Confapi Calabria apre le porte al Marocco

La geografia del mondo dell’edilizia si sta globalmente modificando con la rincorsa delle economie emergenti, a fronte del ridimensionamento dei mercati europei e dell’esaurirsi della “golden age” statunitense.
di Elvira  Madrigrano
2 aprile 2015
09:04

Risulta considerevole il peso dei cosiddetti “nuovi” mercati sugli investimenti mondiali nel settore, aumentato di oltre 20 punti percentuali tra il 2005 e il 2014, arrivando nell’ultimo anno a rappresentare circa il 45% (29% la quota ascrivibile alla sola Asia emergente).


Le prospettive di questi mercati, a medio periodo, rimangono orientate all’ottimismo, con attese di una crescita ancora marcata degli investimenti (quasi il 5% medio annuo nel quinquennio 2015-2019), pur scontando una certa moderazione rispetto ai ritmi espansivi molto elevati  dello scorso decennio.



Per questo motivo Confapi Calabria ha organizzato una importante conference call con il direttore ICE, l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, del Marocco  Giovanni Bifulco, realizzando un tavolo di lavoro con le imprese del settore edilizia e impiantistica. Una conference call che è servita per fare il punto sulle opportunità e valutare le possibilità concrete di investimento nell’ambito dell’edilizia residenziale di lusso e delle infrastrutture. Le aziende calabresi guardano ai Paesi del Maghreb, ed in particolare al Marocco che mostra una economia interna in forte crescita con un PIL pari a +4,4% (anno 2013).


«Il Marocco, come tutti i Paesi del nord Africa – ha spiegato la delegata Export di Confapi Calabria, Serena Collorafi - mostra un bisogno crescente nei settori delle attrezzature, dell’energia e delle opere pubbliche. Inoltre – ha continuato Serena Collorafi - sono sempre più richieste le opere manifatturiere di qualità, in diversi settori merceologici, incentivati anche dai numerosi Programmi di Investimento governativo per aumentare l’afflusso di investitori esteri in Marocco».


Tra le opportunità più interessanti si annoverano l’attuazione di Piani di edilizia residenziale e commerciale, con la pianificazione di grandi centri commerciali, tra cui la Plan Rawaj e gli investimenti di 250 milioni di euro  per Casablanca, 561 milioni di euro per Marrakech e 92,5 milioni di euro per Salè. Ma oltre a quello dell'edilizia, ci sono altri settori di crescita dove le aziende calabresi possono investire. Sono quelli dell’industria dell'automotive, dell’elettronica e del turismo.


«Crediamo fortemente nell'apertura a nuovi mercati, – ha spiegato il presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli - soprattutto a quelli dell'area del mediterraneo. In tale ambito l’ICE di Casablanca e Confapi Calabria, grazie all'ottimo lavoro che sta svolgendo il nostro delegato export Serena Collorafi stanno avviando importanti collaborazioni. Siamo certi che il ventaglio di opportunità per le aziende calabresi saranno sempre maggiori e Confapi aspira a diventare punto di riferimento per nuovi business delle nostre imprese».


Elvira Madrigrano

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