Calcio: per Cosenza, Crotone e Reggina due misure differenti sui falli di mano

Giudizi diversi sugli interventi in area di rigore nel derby dello Scida e nella gara del Marulla. Ma gli arbitri hanno applicato il regolamento

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di Antonio Clausi
14 settembre 2021
12:46
I tocchi di mano incriminati
I tocchi di mano incriminati

Due episodi che hanno decretato interventi arbitrali agli antipodi. Uno ha praticamente cambiato volto al derby Crotone-Reggina, l’altro ha dato una flebile speranza al Vicenza nel covo del Cosenza. Che i falli di mano siano sempre stati oggetto di discussione è fuori di dubbio, ma più passa il tempo e meno si riesce a trovare un’uniformità di giudizio che sia insindacabile. Ieri pomeriggio, nella trasmissione “Tutti i Gol” condotta da Piero Bria e Patrizia De Napoli su LaC Tv, si sono analizzati i due momenti incriminati.

Cosa dice il regolamento

Di recente, l'International Football Association Board (IFAB), che sarebbe l’organo legislatore del calcio, ha apportato alcune modifiche. In sostanza ha confermato che «non tutti i tocchi di mano/braccio sono da considerarsi come falli di gioco». Invita poi a fischiare fallo dinanzi a movimenti che aumentano in maniera innaturale il volume corporeo di un giocatore (braccia larghe), ma lasciano libertà di giudizio agli arbitri nel determinare la validità della posizione dell’arto in relazione al movimento del giocatore in quel contesto specifico.


Perché il gol del Crotone è valido

Nell’azione che permette a Benali di pareggiare il gol di Galabinov c’è un chiaro tocco di mano da parte di Mogos. È proprio in virtù del nuovo regolamento che il signor Fabbri di Ravenna non ha interrotto il gioco e convalidato l’1-1. Il terzino rossoblù nel tentativo di concludere a rete, in modo goffo cicca la sfera che fortuitamente gli carambola sul braccio. A riguardo il regolamento è chiaro: «Il tocco di mano involontario che porta un compagno di squadra a segnare un gol o ad avere un'occasione da gol - si legge - non sarà più considerato come fallo». Brava, pertanto, la giacca nera ad applicare la norma.

Giuste le proteste a Cosenza

Situazione molto più borderline a Cosenza. Con i Lupi avanti 2-0, Prontera di Bologna viene richiamato dal Var a causa di un tocco di mano in area da parte di Pandolfi. Il calciatore, nel proteggere il proprio volto da una sassata scagliata da Ierardi, ad avviso del video assistente aumenta il volume del proprio corpo. È una decisione presa in piena libertà dalla terna, ma appare oltremodo severa se sommata al cartellino giallo rifilato al centravanti di Zaffaroni. Circostanze del genere resteranno sempre nel limbo della discrezionalità e delle… polemiche.

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