Paolo Signifredi - testimone nel processo Aemilia - è ritenuto vicino al boss Nicolino Grande Aracri. Al suo indirizzo calci e pugni oltre la minaccia: «Quando ti riprendi rettifica tutte le dichiarazioni che hai fatto»
Per definire il rapporto tra la cellula emiliana di Ndrangheta e la casa madre cutrese, il giudice Francesca Zavaglia usa il termine “complementarietà” e le descrive come due “autonome realtà che agiscono in convergenza di fini”.
Si è concluso il processo in rito abbreviato di 'Aemilia', l'inchiesta contro le infiltrazioni della 'ndrangheta in Emilia. Condanne fino a 15 anni per gli imputati, assolti, invece, tutti i politici
Questa mattina, presso l'aula bunker allestita nel cortile del tribunale di Reggio Emilia, si è svolta la prima udienza del processo 'Aemilia'.147 gli imputati processati con rito ordinario, 72 con l'abbreviato
Confermata la notizia del pentimento di Giuseppe Giglio. Notizia che porta i difensori a rinunciare al mandato per incompatibilità con altre posizioni nello stesso processo
Come anticipa Repubblica, Pino Giglio, crotonese residente a Montecchio e rinchiuso al 41bis con l'accusa di associazione mafiosa, starebbe pensando di collaborare con gli inquirenti della Dda di Bologna nell'inchiesta Aemilia
Un imprenditore imputato per associazione mafiosa ha fatto pubblicare su Il Resto del Carlino una lettera aperta contro il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, accusandolo di aver iniziato a difendere i calabresi solo quando è stata tirata in ballo la moglie e le sue 'parentele pericolose'
La Dda di Catanzaro dopo aver chiuso il cerchio sulla maxi operazione contro i Grande Aracri, che ha dato il via alle inchieste gemelle nel nord Italia, nome in codice Aemilia, ha chiesto il rinvio a giudizio per sodali e affiliati al clan di Cutro
Nicolino Grande Aracri,boss di Cutro, collegato in videoconferenza con la fiera di Bologna dove si sta svolgendo il processo sulla 'ndrangheta in Emilia, ha avuto un malore ed è caduto in terra. Rinviata l'udienza