A ripercorrere i drammatici momenti vissuti a Limbadi il 9 aprile scorso, il padre di Matteo, tornato a casa grazie al sostegno di Libera
A ripercorrere i drammatici momenti vissuti a Limbadi il 9 aprile scorso, il padre di Matteo, tornato a casa grazie al sostegno di Libera
ESCLUSIVO | Il padre di Matteo Vinci è rientrato nella sua casa di Limbadi dopo il lungo ricovero in ospedale a Palermo e ha ricostruito i terribili momenti seguiti all’esplosione che ha ucciso il giovane 42enne
Il 73enne padre del giovane ucciso dall’attentato del 9 aprile, ha fatto ritorno nella propria abitazione grazie all’aiuto di Libera che ha inviato un’ambulanza a Palermo. Don Stamile tra i primi a fargli visita: il perdono dopo la polemica con De Pace - VIDEO
Intanto dopo l’ennesima protesta di Rosaria Scarpulla e dell’avvocato De Pace alla Prefettura di Vibo, l’Ufficio territoriale ribadisce la massima attenzione sulla vicenda: «Situazione costantemente monitorata»
I fermi dei presunti mandanti della strage nella quale ha perso la vita il figlio Matteo, non bastano a rassicurare in ordine alla sua sicurezza Sara Scarpulla che stamani, assieme al suo avvocato, ha proseguito la protesta alla Prefettura di Vibo Valentia, per chiedere la scorta personale e l’accompagnamento a Palermo affinché possa riportare a casa il marito. Si sono registrati momenti di altissima tensione
Momenti di tensione questa mattina nell’Ufficio territoriale del Governo di Vibo. Continua la protesta dell’avvocato e della madre di Matteo Vinci che ha anche accusato un lieve malore ed è stata per questo soccorsa dal 118
Dopo l’autobomba, pure altri familiari di Giovanni Mancuso si sarebbero recati dalla donna per dissociarsi dai nipoti per poi partecipare alla fiaccolata
La madre di Matteo Vinci lamenta di non poter raggiungere il marito che oggi sarà dimesso dal Centro Grandi Ustioni
Sei fermi, luce, dopo 77 giorni, sull'autobomba di Limbadi. In manette i componenti della famiglia Di Grillo-Mancuso
Fatta luce sul movente dell’attentato del 9 aprile scorso e su tutti i violenti fatti criminali messi in atto dai Di Grillo-Mancuso per far cedere la famiglia Vinci alle estorsioni e ottenere un terreno confinante. Il procuratore capo della Dda di Catanzaro: «Esternazione di potere mafioso» - VIDEO
Così la madre di Matteo Vinci commentando l’operazione condotta dai carabinieri che ha portato al fermo di sei persone tra i Di Grillo Mancuso: «Dopo tanto dolore finalmente un po’ di serenità»
Omicidio, lesioni personali, estorsione, detenzione di esplosivo, detenzione e porto di armi da fuoco e munizioni, oltre alle aggravanti mafiose. Ecco tutte le accuse contestate ai fermati
Individuati mandanti ed esecutori dell'attentato che il 9 aprile scorso uccise Matteo Vinci e ferì gravemente il padre. L’operazione, coordinata dalla Dda di Catanzaro, eseguita dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia e del Ros VIDEO-NOMI-FOTO
È la richiesta dell’avvocato Giuseppe De Pace all’Ufficio territoriale del Governo e alla commissione di Limbadi considerati «i rischi per l'incolumità della signora e l’impossibilità logistica di intraprendere il viaggio da sola»
Riceviamo e pubblichiamo la nota del legale inviata alla nostra redazione in risposta all’editoriale del condirettore del tg di LaC News24, Pietro Comito, dopo la conferenza convocata nella casa della madre del giovane ucciso da un’autobomba a Limbadi