VIDEO | Al sit in ha partecipato anche Carmela Gramuglia, la lavoratrice del settore delle pulizie mandata a casa al rientro dopo un permesso sindacale
Dalle sigarette di contrabbando e la falsificazione di monete a metà del secolo scorso fino al sequestro di beni per 800 milioni di euro eseguito su richiesta della Dda di Catanzaro. Gli affari degli imprenditori lametini ricostruiti anche grazie alle rivelazioni dei collaboratori di giustizia
VIDEO | Nelle loro attività commerciali sarebbero stati assunti familiari e persone vicine alla cosca di 'ndrangheta. Priorità poi ad alcuni fornitori alimentari e a ditte edili per l'ampliamento dei Due Mari (ASCOLTA L'AUDIO)
Nel marzo del 2003 l'omicidio di Antonio Perri freddato in uno dei suoi supermercati. Poi la bara trafugata e l'operazione Andromeda. Oggi la nuova bufera guidiziaria (ASCOLTA L'AUDIO)
La stessa procedura sarà seguita per tutte le altre attività imprenditoriali e commerciali di proprietà dei fratelli Perri. Sigilli a 800 milioni di euro
L'area destinata alle attività promozionali non è stata però chiusa per via di un parere favorevole espresso dalla commissione comunale spettacoli il giorno successivo alla notifica della sanzione
Due donne e un uomo di nazionalità rumena sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Lamezia Terme. 350 euro il valore complessivo del furto
Ignoti si sono introdotti nei locali tagliando una rete nella parte retrostante del centro commerciale Vibo Center e successivamente forzando una porta di servizio del supermercato con un piede di porco
La realizzazione dell’imponente centro di fatto determinò il trasferimento di molte attività commerciali in quella zona che passarono sotto il controllo della cosca Iannazzo penalizzando quella dei Torcasio. Sarebbe stato questo il motivo per cui Antonio Perri, padre di Franco, fu ucciso nel 2003
I Iannazzo, per gli investigatori, oggi costituiscono ‘un esempio tipico di mafia imprenditoriale’, capace cioè di avvalersi anche di un fittissimo reticolo di imprese intestate o comunque riconducibili ad esponenti della famiglia stessa
I beni sarebbero riconducibili alla cosca di 'ndrangheta Iannazzo di Lamezia. Tra i beni sequestrati il centro commerciale 'Due mari' e due ipermercati di proprietà dell'imprenditore Franco Perri