Dopo le autosospensioni di dirigenti e iscritti continua ancora la lotta intestina nel partito lametino. Si lamenta una «mancanza di democrazia partecipata»
Grazie alla designazione del rettore dell'Università Magna Graecia la Calabria entra a far parte del collegio dell'Agenzia nazionale del farmaco insieme a Lazio, Emilia Romagna e Lombardia. Soddisfatto il governatore Oliverio
Il consigliere regionale risponde a muso duro al collega di partito che aveva rinunciato alla nomina di vice coordinatore per protestare contro il conferimento della stessa carica a Francesco De Sarro
A Catanzaro si apre un nuovo fronte nel partito. L’ex consigliere regionale rinuncia alla nomina di vice coordinatore in segno di protesta contro il pari incarico che Tallini ha conferito al giovane rientrato tra le fila di FI
Pur definendosi garantista, l'ex vice coordinatore cittadino attacca il coordinamento provinciale e parla di una «retromarcia rispetto agli obiettivi di trasparenza precedentemente posti». Il padre risulta indagato per compravendita di voti
Il gruppo Cittadini Attivi in Politica replica al direttivo di Forza Italia che ha minacciato la sospensione nel caso in cui l’ex presidente del consiglio dovesse essere riammesso nel partito
Gli azzurri minacciano di autosospendersi e fanno appello alla coordinatrice Jole Santelli definendo “scellerata” la scelta di riammettere l’ex presidente del consiglio il cui padre è indagato per compravendita di voti
I giudici amministrativi hanno recepito l’orientamento maggioritario che, nella fase di assegnazione dei seggi, prevede un arrotondamento per eccesso e non per difetto
Ad aprile 2016 il padre di Francesco, Luigi De Sarro, noto medico lametino, venne raggiunto da un avviso di garanzia in merito ad una presunta compravendita di voti proprio per il figlio
Duro affondo dei due consiglieri di opposizione che ritornano sulla vicenda che ha coinvolto l’attuale presidente del consiglio comunale: «Sindaco e maggioranza rompano il silenzio e si assumano la responsabilità di discutere in aula della questione»
Secondo la Procura il padre avrebbe pagato i suoi voti nella scorsa campagna elettorale. I parlamentari pentastellati: «Fin quando non verrà concluso il processo rinunci al suo ruolo per un fatto di moralità»
Unico destinatario dell’avviso di garanzia, il padre dell’attuale presidente del consiglio comunale di Lamezia avrebbe pagato per procacciare voti al figlio