L’ex presidente del Consiglio regionale ribadisce la sua estraneità a contesti mafiosi e rivendica la sua buona fede. Restano però gli interrogativi sul ruolo del suo “grande elettore” definito «mafioso fino al midollo» e sui Grande Aracri
Argomento: FARMABUSINESS - Pagina 3
VIDEO | L'ex presidente del Consiglio regionale si trova attualmente agli arresti domiciliari con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere quasi tutte le persone coinvolte nell'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro gravitante attorno alla creazione della società Farma Italia, ritenuta in odor di mafia
VIDEO | Ecco cos’è rimasto del Consorzio Farma Italia, al centro dell’indagine che ha portato l’ex presidente del consiglio regionale Tallini ai domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio. Un enorme sito abbandonato, nel quale qualcuno si è introdotto portando via (quasi) tutto (ASCOLTA L'AUDIO)
Lascia inoltre il ruolo di vice-coordinatore regionale e coordinatore provinciale del movimento politico Forza Italia. La notizia resa nota dal legale, l'avvocato Ioppoli
La famiglia del presidente del Consiglio regionale diffonde una lettera aperta con la quale stigmatizza le parole del sindaco di Catanzaro: «Oggi parla di comportamenti che lo hanno messo in difficoltà. Dica quali sono»
Il quadro desolante ricostruito dal giudice che ha ordinato l’arresto del presidente del consiglio regionale. Il potente politico catanzarese ed il suo “grande elettore”. Sotto i riflettori del Ros anche le comunali di Catanzaro 2017, le politiche 2018 e le regionali 2020 (ASCOLTA L'AUDIO)
L'arresto di Tallini rappresenta un ulteriore tsunami per la nostra regione. Si tratta di una drammatica questione politica che coinvolge tutti i partiti incapaci di rinnovarsi - IL VIDEO
Il potente politico stava zitto al telefono e invitava a non parlare pure gli altri, che però non seguivano il suo consiglio. Dal summit nella Tavernetta del boss Grande Aracri al crack di Farmaeko e Consorzio Farma Italia. La dirigente che non si piegò all’assessore, il quale poi cambiò mezzo Dipartimento
Domenico Scozzafava e la genesi del consorzio Farmaeko al centro dell’inchiesta del pool di Gratteri. Una storia di mafia, malapolitica e imprese parassitarie. «Quando lo chiamiamo, lo vedi subito, tac… a disposizione»
L'ex parlamentare del Pdl passata alla Lega qualche anno fa progettava di costruire insieme a Scozzafava e con l'aiuto del presidente del Consiglio un centro servizi sanitario e un consorzio di farmaci
Il sistema è emerso nel 2014 in un summit nella casa del boss di Cutro: «Noi acquistiamo dalle farmacie e li rivendiamo all'estero o ad altre parti».
Provvedevano a gestire gli introiti della consorteria mafiosa mediante la ricezione di denaro da parte delle figure imprenditoriali di riferimento della cosca
VIDEO | Lo ha dichiarato il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri nel corso della conferenza stampa per l'arresto del presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini (ASCOLTA L'AUDIO)
L'ombra del clan di Cutro sul presidente del Consiglio regionale arrestato per concorso esterno e voto di scambio. Nel 2018 tentò di essere eletto deputato ma venne sconfitto. Già allora ci fu chi ipotizzò che puntasse soprattutto all'immunità parlamentare