Il direttore della Direzione centrale anticrimine Francesco Messina sentito nel processo 'Ndrangheta stragista svela che allora c'era una fonte pronta a raccontare dei rapporti fra il Cavaliere, Dell'Utri e il mammasantissima di Brancaccio
Argomento: GRAVIANO - Pagina 2
Scacco matto per il boss di Brancaccio che adesso dovrà chiarire mezze parole, allusioni e omissioni. Anche perché il padre fondatore di Forza Italia e il suo braccio destro nel gennaio '94 preparavano il lancio del partito e a pochi passi si preparava la strage all'Olimpico e si festeggiava «perchè ci hanno messo il Paese nelle mani»
Torna in aula il processo ‘Ndrangheta stragista ma ancora una volta si incaglia. Intanto le attività investigative proseguono. Tra le domande in attesa di risposta anche quelle sul quaderno da “terza guerra mondiale”
Il boss di Brancaccio è imputato nel processo reggino. E anche oggi (tramite i legali) ha tentato di capire chi è la gola profonda che ha contributo alla fine della sua latitanza
Il 13 marzo sarà chiamato a riferire sulle conversazioni intercettate in carcere con la 'dama di compagnia' Adinolfi. Nel frattempo continua a dire e non dire, mandare messaggi dentro e fuori dall'aula. Ma il tempo dei rinvii volge al termine
Alta tensione in aula fra l’ex pm Ingroia e il boss di Cosa nostra che invita tutti a prendere il fascicolo sulla morte del padre: «Lì troverete tutte le risposte. Accertate la verità». E sull’ex ministro Mancino non vuole rispondere
È quanto emerso dal processo ‘Ndrangheta stragista in corso a Reggio Calabria. «Approfittai della distrazione degli agenti»
L’ex procuratore aggiunto di Palermo, che è avvocato delle parti civili, commenta le dichiarazioni del boss di Cosa Nostra: «Confermano quanto dicevamo su Dell’Utri, Berlusconi e Forza Italia». Le accuse ai giornali: «Mentono o tacciono». E lancia un messaggio chiaro: «I veri responsabili delle stragi non hanno pagato»
VIDEO | Dichiarazioni pesantissime quelle che Graviano sta rilasciando nell'udienza del processo in corso a Reggio Calabria riguardo i rapporti avuti dalla sua famiglia con l’ex premier
Dietro la decisione del boss di rompere un silenzio durato 26 anni, precisi messaggi al Cav e al suo entourage. Di cui ha già parlato quando intercettato in carcere raccontava della "cortesia" chiesta al leader di Forza Italia negli anni delle stragi. Chiacchierate che ha rivendicato come vere e che in aula sarà chiamato a chiarire
‘Ndrangheta stragista, le surreali dichiarazioni del capo mafia durante l’udienza in cui l’ex pentito risulta irreperibile: «Un mio parente l’ha incontrato a Roma, lui si è messo a disposizione». Lo stupore del presidente: «Lei s’informa?», la certezza del boss: «Io posso saperlo, decida lei»
Il pentito Brusca ai pm di Palermo: «Me lo riferì Matteo Messina Denaro parlando di orologi». Dichiarazioni importanti anche per il processo in corso a Reggio Calabria dove Graviano è imputato
VIDEO - Sigilli su ditte, immobili, tre distributori di carburante e quote azionarie. I componenti della nota famiglia mafiosa dietro le bombe di Capaci e via D’Amelio, l’omicidio di don Pino Puglisi e gli agguati ai carabinieri