Il corpo della vittima fu ritrovato nel 2020, seppellito in una boscaglia a Gerocarne. L'assassinio nel 2017, secondo le indagini il movente sarebbe da ricondurre a vicende di carattere familiare
Ecco le ipotesi di reato formulate dalle Procura di Vibo: l’omicida sarebbe Ivan. Il fratello Walter difeso d’ufficio dall’avvocato del superpentito di Cosa nostra Gaspare Spatuzza
VIDEO | Il padre sparì nel 2017, la scomparsa non fu mai denunciata. Il corpo seppellito tra i boschi. Il movente è da ricercarsi nei contrasti familiari. Massimo riserbo della Procura. Né confermato ma neppure smentito il contributo di un collaboratore di giustizia alle indagini (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO L’omicidio, poi il viaggio in auto, il cammino trasportando il cadavere nella selva di Ariola, quindi la macabra sepoltura. Si tratta di Antonino Loielo? Una lupara bianca non per ragioni di mafia, ma il mistero potrebbe risolversi parallelamente alle indagini sulla faida
Armi nascoste nella biancheria intima per eludere i controlli, dialoghi dai quali emerge una lucida e smisurata sete di sangue e di vendetta. L’operazione sulla faida della Preserre vibonesi ha aperto uno squarcio di luce sul ruolo delle donne nella lotta fra i due gruppi criminali
Condannati anche in appello Bruno Emanuele e Vincenzo Bartone di Gerocarne, esponenti di spicco della criminalità locale. Il duplice delitto risale al 2002
Nell'ambito di un controllo, gli uomini dell'arma, hanno trovato un fucile calibro 12 ed una pistola calibro 357 Magnum nascosti nell'abitazione dove Rinaldo Loielo è detenuto ai domiciliari