VIDEO | Riconoscimento per Federica Punturiero nel giorno in cui si diffonde la notizia di tre indagati per la scomparsa della madre, l’imprenditrice di Laureana di Borrello sparita nel nulla il 6 maggio 2016 da Limbadi
In questi giorni i carabinieri della compagnia di Tropea unitamente ai Ris di Messina stanno setacciando, anche con il supporto di cani molecolari, l’area in località Montalto di Limbadi alla ricerca di eventuali tracce
Nella missiva contenuti elementi sul luogo in cui sarebbe stata seppellita l’imprenditrice di Laureana di Borrello e sul movente della sua uccisione. Si parla di possibili indagati e il fratello commenta: «Chi l’ha scritta la conosceva bene»
Rosaria Scarpulla e Giuseppina De Francia. Le testimonianze di chi, per mano della ‘ndrangheta, ha perso il bene più prezioso: i figli. La prima è madre di Matteo Vinci, ucciso da un’autobomba a Limbadi. La seconda è la mamma di Maria Chindamo, scomparsa nel nulla nel 2016
Nuovi elementi al vaglio degli investigatori coordinati dal pm della Procura di Vibo Concettina Iannazzo che indagano sulla scomparsa dell'imprenditrice di Laureana di Borrello
La docente che ha pronunciato alla figlia di Maria Chindamo la frase shock «le donne dovrebbero essere sterminate» oggi si nasconde ai nostri microfoni. E anche la preside sfugge
A Vibo Valentia, tra i familiari delle vittime di mafia, anche Federica Punturiero, figlia di Maria Chindamo, l’imprenditrice scomparsa da Limbadi nel 2016
C’era anche lei insieme allo zio Vincenzo alla 23esima giornata della memoria delle vittima di mafia a Vibo, per chiedere nuovamente verità e giustizia per l’imprenditrice di Laureana scomparsa nel 2016
L’episodio avvenuto in classe l’8 marzo quando la giovane ha richiesto, come previsto dall’istituto, alla professoressa di poter guardare un film sulla figura della donna. Sarà ora la Procura di Palmi ad indagare
Il fratello della vittima, Vincenzo, e l’avvocato Giovanna Cusumano consegnano una copia del documento al pm di Vibo che indaga sul caso. Nessun commento dal congiunto della vittima che continua la sua battaglia per rendere verità e giustizia alla sorella
Negli ultimi giorni la diffusione della notizia della presunta manomissione della telecamera che avrebbe potuto riprendere il rapimento e forse anche l’uccisione dell’imprenditrice di Laureana di Borrello. Su queste novità abbiamo intervistato stamani l’avvocato Giovanna Cusumano, che assieme all’avvocato Nicodemo Gentile dell’associazione Penelope, assiste la madre, il fratello e i figli di Maria
Maria Chindamo, l’imprenditrice di Laureana di Borrello, sarebbe stata rapita e, ritengono gli inquirenti, uccisa mattina del 6 maggio 2017, quando si persero le sue tracce. Il settimanale Giallo svela un particolare sulle indagini che, se confermato, darebbe una più vasta lettura al delitto