Il delitto fu compiuto nel giugno del 2017 in pieno centro a Catanzaro. Il dipendente delle Ferrovie della Calabria freddato a colpi di pistola. La Corte d'Assise ha escluso l'aggravante dell'agevolazione mafiosa
Argomento: MEZZATESTA
In una lettera lo sfogo di Giuseppina, la figlia di Gregorio Mezzatesta brutalmente ucciso a Catanzaro il 24 giugno del 2017 e molto probabilmente obiettivo di una vendetta: «Viviamo anche nella speranza di avere la giustizia che meriti»
È accusato di essere l'esecutore materiale del delitto. I fatti risalgono 24 giugno 2017 quando l'impiegato delle Ferrovie venne raggiunto alla testa da quattro colpi di pistola
Domenico e Giovanni Mezzatesta usciranno dal carcere per assenza di gravità indiziaria. Sono accusati di muovere le fila del clan del Reventino
La Suprema Corte si è così espressa per Domenico e Giovanni, padre e figlio, considerati i presunti capi dell’omonima cosca
Il delitto di Giovanni Vescio e Francesco Iannazzo avvenne nel gennaio 2013. La Cassazione accolse il ricorso dell'avvocato Pagliuso annullando l'ergastolo. Oggi il nuovo pronunciamento
I militari hanno spiegato come sono giunti a indicare Marco Gallo come presunto sicario. Ad inchiodarlo il gps del suo telefonino e l'acquisizione delle immagini delle telecamere
VIDEO-INTERVISTA | Lo sfogo di Giuseppina, la figlia di Gregorio Mezzatesta brutalmente ucciso a Catanzaro nel giugno del 2017 e obiettivo di una vendetta che il clan Scalise intendeva compiere contro lo zio Domenico, considerato un esponente di primo piano del crimine organizzato. Lei, la sua famiglia, così come suo padre, pagano il prezzo di un cognome divenuto pesante come un macigno
La toccante lettera di Giuseppina Mezzatesta, figlia di Gregorio, ucciso a Catanzaro il 24 giugno del 2017: «La mia vita sconvolta dall’omicidio dell’avvocato Pagliuso. Da quel giorno è scattata la voglia di giustizia e sapere chi ha mai potuto fare così tanto male»
Domenico Mezzatesta condannato per il duplice omicidio di due affiliati del clan Scalise scrisse dal carcere all'ex procuratore aggiunto di Catanzaro Giovanni Bombardieri temendo la vendetta del clan rivale
Il trentaduenne è accusato anche degli omicidi dell’avvocato Francesco Pagliuso e del fruttivendolo Francesco Berlingieri