Ci sono anche i boss Francesco Mancuso e Filippo Fiarè. In 57 hanno invece scelto il rito ordinario e per loro l’udienza preliminare proseguirà il 20 ottobre
Argomento: PETROLMAFIE - Pagina 2
Nell'udienza preliminare celebrata davanti al gup distrettuale in dieci hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato, mentre otto sono state le richieste di patteggiamento della pena (ASCOLTA L'AUDIO)
La delibera è stata firmata dal vicepresidente Domenico Anello che, però, nel mese scorso aveva espresso solidarietà a Salvatore Solano
Le investigazioni condotte dalla Guardia di Finanza avevano consentito di accertare l'esistenza di due sistemi di frode, riguardanti il commercio del gasolio
In aula il collaboratore si è soffermato sul ruolo degli imprenditori coinvolti nell’inchiesta “Petrol mafie” e sul legame con diversi clan del Vibonese e dell’intera Calabria
NOMI-VIDEO | Sono 56 gli indagati nel maxi blitz della Guardia di finanza e Carabinieri scattato all’alba. Al centro delle indagini, il commercio fraudolento di prodotti petroliferi. Colpiti gli assetti organizzativi e logistici del sodalizio (ASCOLTA L'AUDIO)
Nel settembre scorso sono stati iscritti dai i sostituti procuratori della Dda Paola D'Ambrosio e Gianluca Gelso nel registro degli indagati. Tra i nomi risultano intestatari dei conti corrente e "spalloni" che facevano pervenire i soldi ai vertici dell'associazione a delinquere
Il primo cittadino di Stefanaconi, non indagato nell'inchiesta della Dda, ha risposto durante il Consiglio comunale alle accuse dell'opposizione: «Sono sempre stato dalla parte della legalità, non mi dimetto»
Irina Paduret e Francesco Saverio Porretta sono accusati di associazione mafiosa e secondo l'ipotesi della Procura sarebbero stati l'anello di collegamento tra il clan vibonese e i fornitori di carburante
Dovranno rispondere di associazione mafiosa. Avrebbero partecipato a riunioni nelle quali veniva delineata la strategia del sodalizio criminale con particolare riferimento alle estorsioni, al controllo degli appalti e alle infiltrazioni nella commercializzazione di carburanti
Dagli atti dell’inchiesta Petrol mafie emerge il ruolo degli imprenditori della Piana ritenuti punto di riferimento della potentissima cosca. Il meccanismo della frode e le paure dei consulenti: «Stiamo giocando col fuoco»
VIDEO | Quattro le direzioni distrettuali antimafia che hanno disvelato un sofisticato sistema di frode nel settore petrolifero che consentiva alle organizzazioni criminali di riciclare proventi di attività illecita