Fumata nera nella quarta votazione, domani forse la giornata decisiva per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Salvini: «Sono fiducioso che sia la volta buona»
Argomento: PRESIDENTE REPUBBLICA - Pagina 2
Matteo Renzi attacca entrambi gli schieramenti: «Un'altra giornata persa. I leader hanno paura, ma non possono perché se hanno paura non sono leader. Non hanno il coraggio di contarsi»
Il quorum scende a 505. Per Salvini «La soluzione è vicina», mentre il segretario dem Letta sostiene: «Se non ci sono novità, votiamo scheda bianca»
Per il candidato indicato dal partito della Meloni quasi il doppio voti rispetto a grandi elettori di Fratelli d'Italia (114). Schede bianche 412, per Casini 52 preferenze. Domani alle 11 quarto giro con quorum che scende alla maggioranza assoluta del plenum pari a 505
Terzo giorno di votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica, da domani basterà la maggioranza assoluta e Lega, Fdi e Fi potrebbero tentare il colpo di mano. Ma Letta invita a fare bene i conti con le conseguenze
In programma nuovi incontri e contatti tra i leader delle due coalizioni in attesa di trovare una soluzione. Spunta il nome di Elisabetta Casellati. Conte: «Non è il momento del muro contro muro»
Sono 527 le schede senza alcuna preferenza al secondo scrutinio per l'elezione del capo dello Stato. Ieri furono 627. Il centrodestra ha proposto Pera, Moratti e Nordio. Pd-M5S-Leu: «Passo avanti ma su questi nomi non può esserci larga condivisione»
Il Parlamento non riesce a trovare un accordo sul successore. A creare il caos le divisioni Pd: vengono bruciate le candidature di Marini e Prodi. Bersani e la segreteria dem si dimettono e il centrodestra chiede di restare al Capo dello Stato, che il 20 aprile 2013 viene rieletto con 738 voti al sesto scrutinio
La Lega ha reso noto che non ci sarebbe nessuna trattativa tra il senatore Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Mario Draghi a proposito di un presunto rimpasto
Le fasce orarie del voto. Il primo giro di ieri 24 gennaio è andato a vuoto: 672 schede bianche
Sperava che intorno al suo nome potesse realizzarsi un consenso più ampio dal centrosinistra e qualche leader della Casa della libertà (Gianfranco Fini) sembrava gli avesse dato garanzie. Le votazioni andranno diversamente: viene eletto al quarto scrutinio, il centrodestra vota scheda bianca
Il presidente del Consiglio in carica farà di tutto per non mancare l’occasione di andare al Colle. Potrebbe desistere soltanto dinnanzi a un nome che abbia la sua stessa caratura
Dopo vertici e trattative questa mattina i leader dei partiti si incontreranno per definire la strategia da adottare nel corso delle prime votazioni
La mattina del 12 maggio 1999, Gianni Letta saliva le scale del ministero del Tesoro a via XX Settembre e comunicava personalmente a Ciampi il «via libera» del Cavaliere alla sua elezione al Colle. Il giorno successivo le Camere lo eleggeranno con un'ampia maggioranza
Il cavaliere annuncia il ritiro della candidatura collegato in videoconferenza da Arcore all’inizio del vertice di centrodestra con Matteo Salvini e Giorgia Meloni