Il verdetto è stato emesso dalla prima sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro. Solo nove le parti civili a fronte delle 35 parti lese individuate dalla Dda
Argomento: RIMPIAZZO
Quasi 80 i capi di imputazione contestati anche ad esponenti del clan Mancuso. Solo nove le parti civili a fronte delle 35 parti lese individuate dalla Dda
NOMI | Cinque sono finiti in carcere, per sette disposto l'obbligo di firma. L'inchiesta avrebbe fatto luce sul presunto locale di 'ndrangheta di Piscopio, nel Vibonese
Vittima di estorsione anche la società Pubbliemme che con l’imprenditore Domenico Maduli si è costituita parte civile nel processo. Per i giudici è stata «riscontrata la complessiva attività estorsiva dei Piscopisani in danno di Maduli». Le gravi minacce nei confronti del titolare della società
Tra i reati contestati: associazione mafiosa, narcotraffico, estorsione, usura, spaccio di stupefacenti
Il collaboratore di giustizia racconta al Tribunale di Vibo i particolari della scomparsa del giovane inghiottito dalla “lupara bianca” ed i progetti di morte contro Stefano Farfaglia ed Angelo David
Sette assoluzioni nella sentenza del gup di Catanzaro contro i presunti capi e accoliti del cartello antagonista alla cosca Mancuso
Altri cinque a giudizio con rito ordinario. Per altri 47 imputati, fra cui due finanzieri ed esponenti dei Mancuso, udienza ad ottobre
I 57 indagati nell'ambito dell'operazione della Dda di Catanzaro compariranno davanti al gup in udienza preliminare il prossimo 23 marzo
Erano rimasti coinvolti nell'inchiesta Rimpiazzo vertici e affiliati all'organizzazione criminale con base nella frazione di Vibo. Sollecitato il rinvio a giudizio anche per due finanzieri
Tra i reati contestati agli indagati: estorsione, traffico e spaccio di droga, intestazione fittizia di beni, detenzione illegale di armi
La Dda di Catanzaro chiude l’inchiesta “Rimpiazzo” sulla consorteria mafiosa della frazione di Vibo. Tutti i nomi
Il locale di ‘ndrangheta cercava di contrastare il predominio della cosca Mancuso, attiva nel Vibonese. Per gli inquirenti, il 65enne, rivestendo la dote di picciotto, era parte integrante del sodalizio criminale
VIDEO | Per il clan era importante il successo del proprio “politico”. Questo lo scenario che emerge dall’inchiesta Rimpiazzo mentre la città vive un’altra tormentata campagna elettorale
Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Catanzaro. L’operazione antimafia aveva portato in carcere trentuno persone