Clan Alvaro, 18 arresti: c’è anche il sindaco di Delianuova

Le indagini dei carabinieri hanno fatto luce sugli interessi criminali del clan, una delle più agguerrite cosche del mandamento tirrenico della 'ndrangheta reggina

 

24 settembre 2018
14:06

È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, in esecuzione di un fermo emesso dalla Dda nei confronti di appartenenti alla cosca Alvaro di Sinopoli, accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, truffa aggravata, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

Tra i fermati c'è anche un sindaco di un Comune aspromontano e due imprenditori. Le indagini dei carabinieri hanno fatto luce sugli interessi criminali della cosca Alvaro, una delle più agguerrite cosche del mandamento tirrenico della 'ndrangheta reggina, in grado di infiltrare enti pubblici e amministrazioni locali per influenzarne le scelte e acquisire illecitamente appalti e finanziamenti pubblici. E' il sindaco di Delianuova, Francesco Rossi, eletto 3 anni fa a capo di una lista civica, il primo cittadino sottoposto a fermo nell'ambito dell'operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria contro la cosca Alvaro di Sinopoli. Complessivamente le persone fermate sono 18. Rossi è accusato di associazione mafiosa. Secondo gli investigatori sarebbe stato a tutti gli effetti partecipe della cosca le cui principali attività di arricchimento illecito sarebbero state legate ad appalti per lavori pubblici.


 

 

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