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giovedì 5 marzo 2020 | 16:25
Economia e Lavoro

Riscoprire la Calabria per combattere gli effetti del coronavirus sul turismo - Notizie

Secondo l’Associazione direttori albergo della Calabria, proprio la nostra regione sarebbe pronta ad accogliere il flusso di turisti nazionali con il miglior rapporto qualità-prezzo

di Redazione

#calabriapositivaepropositiva è l’hashtag lanciato dall’Associazione direttori albergo della Calabria per combattere gli effetti negativi del virus Covid-19 sul turismo.

«Questo è solo l’incipit per far intendere che non bisogna mai piangersi addosso e perdere le speranze, perché proprio da questo brutto incubo si ci può risvegliare e ottenere il dato positivo. – spiega il presidente dell’associazione, Francesco Gentile - L'incoming autoctono è la chiave di svolta per la ripresa non solo della Calabria ma di tutte le regioni, la riscoperta del viaggio e soggiorno nella nostra Italia darà sostentamento e ripresa a tutto il comparto turistico nazionale».

Proprio la Calabria, secondo Gentile, sarà la regione che grazie alle sue caratteristiche geografiche, naturalistiche e storiche, accoglierà, con il miglior rapporto qualità-prezzo il flusso di turisti nazionali.

E sui comportamenti da tenere all'interno delle strutture per accogliere i turisti provenienti dalle aree interessate al coronavirus: «Oltre ad applicare le normali procedure dettate dal ministero della Sanità, a mio avviso - dice Gentile – si devono attuare altre procedure atte a mostrare la sicurezza dei nostri prodotti e dei nostri servizi. Come presidente dell'Associazione direttori albergo della Calabria sto interessando le altre associazioni per istituire un tavolo tecnico in modo da essere di sostegno e supporto a tutto il comparto. Le proposte da noi avanzate sono a carattere risolutivo e mirano non al traslare i tributi e utenze, ma alla loro estinzione fino alla ripresa. Intanto che le istituzioni facciano il loro lungo e burocratico corso, bisogna fare rete e restare uniti per attuare una strategia di Marketing».

Ad oggi l’Italia è il terzo Paese in Europa per numero di presenze negli esercizi ricettivi, dopo Spagna e Francia. Le previsioni per i prossimi mesi però non sono affatto rosee: si parla di un vero e proprio flop per le festività di Pasqua e per i ponti. Per la stagione estiva, invece, «con l'innalzarsi delle temperature il virus dovrebbe attenuarsi e si spera che rimarrà solo un brutto incubo» conclude il presidente Gentile.