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giovedì 4 giugno 2020 | 13:48
Politica

La solidarietà del sindaco Falcomatà ad Alessia Candito e a LaC News24 - Notizie

Dopo il messaggio inviato dal presidente del Consiglio regionale Tallini al direttore Motta, il primo cittadino di Reggio Calabria esprime la sua vicinanza alla nostra redazione

di Redazione

Giuseppe Falcomatà

«Ad Alessia Candito, giornalista de “LaC-News24” recentemente oggetto di un messaggio pessimo inviato dal presidente del consiglio regionale Mimmo Tallini a Pasquale Motta, direttore della brava cronista reggina, va tutta la mia solidarietà e quella dell’amministrazione. Allo stesso modo, vorrei sottolineare il coraggio dimostrato dal direttore Motta nel rendere pubblico un attacco al diritto di cronaca che evidenzia, con estrema forza, l’importanza d’avere operatori dell’informazione liberi e indipendenti». È quanto scrive in una nota Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria. 

Nell'esprimere vicinanza alla giornalista Candito, ai redattori ed alla direzione dell’emittente calabrese, il primo cittadino reggino aggiunge: «La denigrazione è l’arma più pericolosa che si può brandire nei confronti di chi svolge il ruolo di giornalista in una terra complessa come la nostra. E’ l’anticamera dell’abbandono, dell’isolamento, dell’esposizione a rischi incalcolabili. Ad un politico può piacere o non piacere il racconto che si fa di fatti e circostanze che attengono la quotidianità della pubblica amministrazione, ma è inammissibile provare a delegittimare l’operato di chi lavora, spesso in condizioni d’indicibile precariato, per informare la cittadinanza».

«Ognuno di noi – continua – svolge una battaglia contro il proliferare di quelle che si ritengono essere fake news o “verità alterate” e, quando è il caso, appare consono persino alzare la voce di fronte a falsità che mirano a logorare terreno alla verità ed alla democrazia. Non è questo il caso. Un’inchiesta su un ingiusto privilegio, riconosciuto dallo stesso consiglio regionale che lo ha frettolosamente abrogato, diventa invece motivo per accanirsi gratuitamente contro quanti quel privilegio lo hanno denunciato e descritto con scrupolosa attenzione e professionalità. Non è accettabile».

«Se ci si è sentiti offesi da una narrazione – conclude il sindaco Falcomatà - esistono gli strumenti giudiziari per rivendicare tutele. Soltanto così possiamo sostenere chi combatte, ogni giorno, per il rilancio etico, sociale, civile della nostra regione. Ad Alessia Candito, al direttore Pasquale Motta ed a tutti i giornalisti liberi di questa nostra amata terra, arrivi forte l’invito a proseguire sulla strada della verità, della corretta e sana informazione».

 

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