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lunedì 8 giugno 2020 | 13:33
Politica

A rischio l'elezione di Molinaro, Creazzo e Morrone: la questione arriva in giunta - Notizie

Prima riunione dell'organismo che verifica le condizioni di eleggibilità dei consiglieri. Concesso ai tre interessati un termine per produrre difese e documenti prima di assumere ogni decisione. Nessunca criticità sulle altre posizioni

di Riccardo Tripepi

Sono tre le posizioni dei consiglieri regionali finite sotto la lente della Giunta delle elezioni che si è riunita a palazzo Campanella con circa tre mesi di ritardo rispetto a quanto stabilito dal regolamento.

Il presidente Giuseppe Neri di Fdi ha fornito il dossier ai componenti dell’organismo per quel che riguarda la possibile incompatibilità di Pietro Molinaro (Lega), Luca Morrone (Fdi) e Domenico Creazzo (Fdi). Quest’ultimo, al momento si trova in stato di detenzione in seguito all’operazione Eyphemos della Dda reggina ed è già stato sostituito temporaneamente dal vicesindaco di Locri Raffaele Sainato.

 

La vicenda di Pietro Molinaro riguarda la presunta incompatibilità per le mancate dimissioni nei termini previsti dalla legge per gli incarichi ricoperti all’Ars e al Cnel. Una vicenda già denunciata dal primo dei non eletti della Lega a Cosenza Luigi Novello che ha già annunciato ricorso al Tar. E ricorsi erano stati annunciati anche da Raffaele Sainato nei confronti di Domenico Creazzo che aveva ricoperto il ruolo di presidente del Parco nazionale dell’Aspromonte oltre i termini previsti dalla legge e per le date relativa alla sua messi in aspettativa dalla Guardia di Finanza.

 

Per quel che riguarda Luca Morrone, infine, la incompatibilità deriverebbe dall’incarico ricoperto all’interno del Cda della società Villa Sorriso S.r.l., accreditata regionale, dal quale si sarebbe ufficialmente dimesso soltanto in data 2 gennaio 2019, mentre il termine previsto dalla legge è quello del 28 dicembre.

Nessuna decisione è stata comunque presa dalla Giunta delle elezioni che chiederà ai soggetti interessati di produrre note difensive e integrazione documentale entro 5 giorni dal ricevimento del provvedimento di richiesta. Per tutti gli altri consiglieri regionali non sono state rilevate situazioni di criticità.