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venerdì 17 luglio 2020 | 16:29
Economia e Lavoro

Bombardieri (Uil): «Dire no al Mes sarebbe un delitto, nessun rischio troika» - Notizie

VIDEO INTERVISTA | Il direttore di LaC Pasquale Motta incontra il neo segretario nazionale del sindacato a margine dell’iniziativa organizzata a Lamezia. «In Calabria le priorità sono infrastrutture e sanità, senza investimenti in questi settori anche il turismo arranca»

di Redazione

«Rinunciare al Mes sarebbe un delitto». Non usa mezze misure Pierpaolo Bombardieri, nuovo segretario nazionale della Uil, intervistato dal direttore di LaC Pasquale Motta, a margine di un incontro organizzato a Lamezia Terme dal sindacato calabrese.

«Rischio troika non c'è»

«Al Mes bisogna dire Sì – ha affermato Bombardieri -, perché è finalizzato a investimenti nella Sanità, settore nel quale negli ultimi anni sono stati tagliati oltre 30 miliardi di euro. Ciò che è successo in Lombardia e in Veneto durante la massima emergenza Covid, dimostra che la scelta di investire nella sanità privata, mortificando la sanità pubblica, è una scelta sbagliata. Non utilizzare, quindi, il fondo europeo salva-Stati sarebbe un delitto. Né si può temere che dopo l’uso del Mes arrivi in Italia la troika, perché l’unica condizione che viene posta dall’Europa è che i progetti finanziati vengano portati a termine».

Autunno caldo in vista

A preoccupare il segretario della Uil è anche quello che si annuncia come un autunno caldo sul fronte dell’occupazione e della ripresa, a causa delle conseguenze economiche della pandemia: «Sarà un autunno complicato – rimarca - perché la crisi economica si innesta su una crisi sanitaria non ancora superata. Abbiamo 7 milioni di lavoratori e lavoratrici in cassa integrazione, bisognerà garantire la continuità degli ammortizzatori sociali e il blocco dei licenziamenti. Il Governo dovrà scegliere da dove ripartire, quali sono gli asset strategici e su quali investire».

«Senza il Sud, l'Italia non riparte»

Ma ciò che è certo sin da ora, è che senza il Sud non si va da nessuna parte. «Se non riparte il Mezzogiorno, l'Italia tutta non riparte», puntualizza Bombardieri.Con riguardo alla Calabria, poi, il segretario della Uil - originario di Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria - ribadisce la necessità di puntare sulle infrastrutture di collegamento e sulla Sanità. «Senza una sanità efficiente – spiega – anche il turismo arranca, perché molti turisti stranieri si informano sulle strutture sanitarie presenti prima di prenotare e, se non ricevono rassicurazioni in merito, desistono».