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domenica 11 settembre 2022 | 11:46
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L’intervista - Totti racconta la sua verità: «Non ho tradito per primo, ho trovato i messaggi di Ilary con un altro» - Notizie

Il campione della Roma ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera per raccontare la fine del suo matrimonio. «Persone di cui mi fidavo mi hanno avvertito e così ho guardato nel suo cellullare. Noemi è entrata nella mia vita solo dopo»

di Redazione

Francesco Totti e Ilary Blasi

Francesco Totti racconta la sua verità sul matrimonio fallito con Ilary Blasi. E lo fa attraverso una lunga intervista che ha concesso ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera.«Questa storia per me non è gossip. Questa storia per me è carne e sangue. C’è di mezzo la mia vita. Ci sono di mezzo tre persone che amo più di me stesso: i miei figli, che voglio proteggere in ogni modo. E c’è un amore durato vent’anni. Tutto mi sarei aspettato, tranne che finisse così», questa è la premessa con la quale il campione di calcio, ex capitano della Roma accetta di raccontare come è naufragato il suo rapporto ventennale con Ilary.«Non è vero che sono stato io il primo a tradire», mette in chiaro parlando con Cazzullo.«Ho letto in queste settimane troppe bufale, alcune di queste hanno fatto soffrire i miei figli: ora basta». Totti ha dunque smentito che la fine del matrimonio si sia consumata per la relazione che ha intrecciato con Noemi Bocchi, l’attuale nuova fidanzata.

Il motivo, a suo dire, sarebbe stato il tradimento della moglie, che avrebbe scoperto nel più scontato dei modi: leggendo dei messaggi sul suo cellullare. Prima qualcuno gli aveva messo la pulce nell’orecchio: tua moglie ti tradisce, gli avrebbero riferito. Da qui la decisione sofferta («non l’avevo mai fatto in vent’anni») di sbirciare nel cellullare tra le sue conversazioni private.«Ho trovato i messaggi – racconta Totti al Correrie della Sera - E ho visto che c’era una terza persona (la parrucchiera della moglie, ndr), che faceva da tramite tra Ilary e un altro». I messaggi erano espliciti: «Qualcosa tipo: vediamoci in hotel; no, è più prudente da me».«Ho vissuto un periodo difficile - aggiunge - prima perché ho smesso di giocare. Poi è arrivata la morte di mio padre per Covid. E proprio quando avevo più bisogno di mia moglie lei non c'è stata. Ma anche io ho delle colpe, avrei dovuto dedicarle più attenzioni».