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venerdì 14 ottobre 2022 | 16:44
Cronaca

L’allarme - A Lamezia il fiume che ha ucciso Stefania e i suoi bimbi fa ancora paura, cittadini esasperati: «Si intervenga» - Notizie

VIDEO | I residenti di via Boccioni hanno trascorso l'ennesima notte nel terrore fuori dalle proprie abitazioni. Il consigliere comunale Gianturco: «Bisogna intervenire subito prima che accada una nuova tragedia»

di M. S.

Il fiume Cantagalli in piena

Tornano le piogge e torna la paura a Lamezia Terme. Sono ormai esasperati i residenti di via Boccioni che hanno trascorso l’ennesima notte nel terrore. Alle 3 erano fuori dalle proprie abitazioni, svegliati dalle piogge incessanti che hanno nuovamente ingrossato il fiume Cantagalli, lo stesso fiume che il 4 ottobre di quattro anni fa, straripando, ha travolto e ucciso Stefania Signore e i suoi due bimbi, Christian e Nicolò.

I video inviati direttamente dai residenti sono la dimostrazione plastica di quanto avvenuto, il livello del torrente è pericolosamente alto, l’acqua arriva fin dentro il cortile di casa dei residenti che vivono ormai nella paura, costretti a volte di notte a mettersi in macchina ed andare via per non rischiare di trovarsi direttamente l’acqua in casa. Per questo chiedono ormai da tempo che l’amministrazione intervenga per mettere in sicurezza i fiumi e i torrenti presenti.

Gianturco: «Non si può più aspettare»

A farsi portavoce della richiesta Mimmo Gianturco, consigliere comunale di Fratelli d’Italia: «Ho segnalato la vicenda anche al sindaco. La situazione è pericolosissima. Bisogna intervenire immediatamente. Bisogna intervenire prima possibile e soprattutto prima che accada una nuova tragedia. Chiedo pubblicamente al sindaco e a tutti gli enti preposti alla manutenzione e pulizia dei torrenti – conclude il consigliere comunale - un immediato intervento al fine di mettere in sicurezza i fiumi e i torrenti presenti nel nostro territorio cittadino. Non si può più aspettare».