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martedì 27 giugno 2023 | 07:00
Cronaca

’Ndrangheta - Arresti in Calabria, 43 misure cautelari e 123 indagati. Ai domiciliari Vincenzo Sculco. Coinvolti Adamo e Oliverio - Notizie

L'operazione eseguita dal Ros e coordinata dalla Dda del capoluogo. Coinvolte anche altre province sul territorio nazionale (ASCOLTA L'AUDIO)

di Redazione

Carabinieri Ros

Maxioperazione antimafia in Calabria. Dalle prime luci dell'alba i carabinieri del Ros con il supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri di Crotone, Cosenza, Catanzaro, Potenza, Parma, Brescia, Milano e Mantova e dello Squadrone Eliportato Calabria hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Complessivamente 123 gli indagati e 43 misure cautelari.

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Misura cautelare in carcere:

1. Francesco Aracri2. Salvatore Aracri3. Francesco Carioti4. Cesare Carvelli5. Antonio Corbisieri6. Pietro Curcio7. Maurizio Del Poggetto8. Ulrich Mark Goke9. Pantaleone Laratta10. Roberto Lumare11. Salvatore Lumare12. Domenico Megna13. Mario Megna14. Pantaleone Maegna 15. Rosa Megna16. Enrico Moscogiuri17. Luigi Nisticò18. Sandro Megna Oliverio19. Santa Pace20. Domenico Pace21. Gaetano Russo22. Stefano Strini

Domiciliari:

23. Rosario Arcuri24. Giovanni Bello25. Massimiliano Maida26. Salvatore Panebianco27. Mauro Prospero28. Piero Talarico29. Josef Wieser30. Alessandro Frescura31. Gustavo Vecchio32. Giancarlo De Vona33. Giuseppe Germinara34. Vincenzo Sculco

Obbligo di dimora

35. Giuseppe Aracri36. MariaLuisa Lucente37. Santino Torromino

Sospensione dall'esercizio di pubblici uffici

28. Francesco Bennardo39. Ambrogio Mascherpa41. Nicola Santilli

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Divieto di contattare la pubblica amministrazione

42. Antonio Laratta43. Giovanni Mazzei

Il ruolo di Sculco

Nomine, appalti, incarichi. Quando si trattava di scegliere gli elementi da incastrare ai piani alti delle amministrazioni pubbliche nel crotonese, tutto (o quasi) sarebbe passato dalle mani di Vincenzo Sculco, finito agli arresti domiciliari nel maxi blitz della Procura di Catanzaro. 

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La della conferenza stampa

I dettagli dell’operazione illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Catanzaro trasmessa in diretta su LaC News24.

Tra gli indagati anche Sculco, Oliverio e Adamo

Associazione per delinquere. È questa l'accusa contestata dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, tra gli altri, a Nicola Adamo, all'ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, a Vincenzo Sculco e a Sebastiano Romeo tra gli  indagati del maxi blitz perché «agendo d'intesa tra loro, ricoprendo ciascuno di essi un preciso compito si associavano al fine di commettere una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione».

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Le accuse a Oliverio e ai fratelli Vrenna

I guai giudiziari di Mario Gerardo Oliverio non finiscono con l'accusa di associazione a delinquere aggravata dall'agevolazione mafiosa, ma la Dda di Catanzaro gli contesta il reato previsto dall'art. 452 quaterdicies del codice penale, ovvero «attività organizzata per il traffico di rifiuti», in concorso con gli imprenditori crotonesi, Giovanni "Gianni" Vrenna e Raffaele Vrenna, all'epoca dei fatti titolari delle quote societarie delle società EKKO' SCARL A RL e Sovreco SPA.

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Sospeso per un anno il direttore amministrativo dell’Asp di Catanzaro Masciari (ex Crotone)

Secondo le carte della Procura era «a totale disposizione» di Vincenzo Sculco «per assicurare alle imprese a lui legate l’ottenimento di appalti e la nomina di soggetti a lui vicini»

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