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mercoledì 10 gennaio 2024 | 13:17
Cronaca

Il caso nel Reggino - Presunti abusi su una bimba di 7 anni, i Comuni di Cinquefrondi e Anoia pronti a costituirsi parte civile - Notizie

Le due amministrazioni esprimono «sincera solidarietà e vicinanza all’alunna e alla sua famiglia chiamati a sopportare un tale dolore»

di Redazione

«Il Comune di Cinquefrondi e il Comune di Anoia appresa dagli organi di informazione la notizia di una presunta violenza sessuale ai danni di un’alunna frequentante la Scuola primaria di Anoia da parte di un collaboratore scolastico, esprimono sincera solidarietà e vicinanza all’alunna e alla sua famiglia chiamati a sopportare un tale dolore». È quanto si legge in una nota delle due amministrazioni, che si dichiarano pronte a costituirsi parte civile.

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«Dispiace davvero – prosegue – che i nostri territori si ritrovino al centro della cronaca per un fatto di inaudita gravità che speravamo di non dover mai leggere. Tali avvenimenti, qualora confermati, richiamano necessariamente ad una presa di coscienza da parte delle pubbliche amministrazioni, chiamate sì a vigilare e a tutelare i nostri bambini, ma allo stesso tempo a salvaguardare la convinzione che la scuola rappresenti e debba rappresentare il luogo della crescita e della formazione e che nulla può mettere in discussione la fatica quotidiana che insegnanti, dirigenti e collaboratori mettono in campo a servizio dei nostri figli».

«Si ringraziano le forze dell’ordine – conclude la nota – per l’assiduo impegno che operano a tutela dei cittadini e del territorio, convinti che la sinergia tra i diversi organi locali e dello stato sia la necessaria chiave per garantire alle nostre comunità il diritto alla sicurezza. Nel rispetto del lavoro della magistratura e qualora i fatti dovessero essere confermati, gli scriventi Comuni si impegnano sin da subito a costituirsi parte civile a tutela e nel superiore interesse dei minori».