Sezioni
Edizioni locali
Blog
martedì 23 gennaio 2024 | 15:41
Cultura e Spettacolo

Cinema - Oscar 2024, Matteo Garrone con Io Capitano è ufficialmente candidato come miglior film straniero - Notizie

Il 10 marzo la cerimonia in diretta da Los Angeles. Gli avversari più temibili sono il film di Wenders "Perfect Days" e "La società della neve". A settembre da Cosenza disse: «Questa città mi ha portato fortuna»

di Alessia Principe

È ufficiale: Matteo Garrone con "Io Capitano" è in corsa come miglior film straniero. Intorno alle due del pomeriggio di oggi (ora italiana) dal Samuel Goldwyn Theatre di Beverly Hills la notizia è rimbalzata in ogni angolo del mondo. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 marzo 2024 al Dolby Theatre di Los Angeles, e vedrà l'Italia presente in 12 categorie. Matteo Garrone, che aveva annunciato di essere stato scelto a concorrere alle nomination da Cosenza, durante l'evento dedicato al suo ultimo film, incrocia le dita e ha davanti a sé Wim Wenders, in questi giorni in sala con "Perfect Days" e il film spagnolo "La società della neve" sulla tragedia delle Ande, ritenuti gli avversari più forti.

Leggi anche

“Io, Capitano” non è la storia di un viaggio di un uomo disperato, è la storia di un ragazzo di sedici anni, Seydou, che vive in una famiglia felice, anche se modesta. Durante la nostra intervista dopo la proiezione cosentina, Garrone aveva detto: ««Cosenza ha portato fortuna al film perché, abbiamo saputo qui che il mio film sarà quello italiano candidato all’Oscar. Siamo orgogliosi di poter rappresentare l’Italia agli Oscar. Faremo del nostro meglio per arrivare il più avanti possibile. Siamo fiduciosi che il film possa toccare anche il cuore degli americani». 

Leggi anche

Garrone con la sua poetica riconoscibile, congenita, declina nelle storie con coerenza e sempre maggiore ricercatezza, come un’esploratore ormai vicinissimo alla tomba del faraone. Nelle sue opere lo scuro è una costante, un brusio di sottofondo che impregna anche le favole (leggi “Il racconto dei racconti”). Questa vena, colorata delle sfumature dell’incubo più surreale, non è mai cambiata negli anni, semmai ha mutato veste, raffinandosi. Non solo regista ma anche produttore, ex tennista in gioventù - allievo finanche della scuola del maestro di Agassi, Nick Bollettieri - discreto pittore, sperimentatore col tarlo della fiaba, sublimato dalla sua trasposizione delle favole di Giambattista Basile, Garrone esploso con "Gomorra", ha viaggiato nelle ombre con “L’Imbalsamatore”, per poi dare la caccia alla sua Moby Dick, “Pinocchio”. Ha proseguito il cammino con "Dogman" e adesso è qui a un passo dalla statuetta iridata con "Io Capitano" in cui spirano arie collodiane perché il protagonista, ragazzo come tanti ma abitante di un pezzo di mondo lontano dai lustrini, si lascia incantare dalle sirene social di un Paese dei Balocchi che si chiama Europa. 

Ecco tutte le candidature ai prossimi Oscar

Miglior Film:

Miglior Regia:

Miglior Attore:

Miglior Attrice:

Miglior Film Straniero:

Miglior Canzone Originale:

Miglior Colonna Sonora:

Miglior Film d'Animazione:

Miglior Documentario: