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domenica 3 marzo 2024 | 17:30
Cultura e Spettacolo

In scena - Maria Chindamo rivive sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano: «Io parlo, sono libera di parlare ancora» - Notizie

“Se dicessimo la verità – Ultimo capitolo” è lo spettacolo di Emanuela Giordano e Giulia Minoli dedicato all'imprenditrice uccisa nel Vibonese nel 2016. Ad aprile farà tappa anche in Calabria

di Anna Foti

«È stato davvero molto intenso “vedere” Maria parlare. Il teatro le ha restituito la voce di una donna forte e libera quale lei era e resterà. Maria così vive ancora e non solo nel ricordo di noi familiari, dei suoi figli Vincenzo, Letizia e Federica. Lei vive nella storia di resistenza civile che la sua vita ha incarnato e che nessuna brutale violenza potrà cancellare. Il Teatro potrà sempre riportarla in vita». È quanto racconta Vincenzo Chindamo, fratello fratello di Maria. Imprenditrice, originaria di Laureana di Borrello, fu brutalmente uccisa dopo essere stata rapita il 6 maggio 2016 davanti all’ingresso della sua azienda agricola a Limbadi, nel Vibonese. Aveva 42 anni. 

La storia di Maria Chindamo, delle sue scelte libere e delle sue terre libere oggi gestite dal consorzio Goel approda al Piccolo Teatro di Milano. «Io parlo, io sono libera di parlare ancora». È Maria stessa a ritrovare la voce dopo il vano tentativo di metterla a tacere, di piegarla, di spegnere anche la sua memoria, negando la verità sulla sua morte. Lei, invece, ritorna alla vita su un palcoscenico. È il teatro a darle corpo e a renderla una donna che ancora parla. “Se dicessimo la verità – Ultimo capitolo” è lo spettacolo di Emanuela Giordano e Giulia Minoli, promosso nell'ambito del progetto nazionale "Il palcoscenico della legalità". Sarà in scena fino a oggi al Piccolo Teatro di Milano. Ad aprile tappe anche a Crotone (4 aprile) e a Roccella Ionica (6 aprile).

«Davvero molto emozionante “vedermi ancora dietro di lei”, come il fratello che ora come allora le stava accanto. È stato infatti scelto che anche io fossi interpretato e quindi presente sulla scena per incarnare il profondo legame familiare che mi univa a mia sorella Maria», prosegue il fratello Vincenzo, presente alla prima lo scorso 27 febbraio insieme a Vincenzo Linarello, presidente del consorzio Goel che ha in gestione l'azienda agricola di Maria.

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