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venerdì 26 febbraio 2021 | 17:42
Cronaca

Caos vaccini in Calabria, i sindacati: «Il ministro Speranza ci incontri» - Notizie

I segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil parlano di sanità paralizzata e nessun salto di qualità dopo la nomina di Longo a commissario. «Il Governo si assuma le sue responsabilità»

di Redazione

Il ministro della Salute, Roberto Speranza

«Il caos in cui continua a dibattersi la sanità in Calabria, anche nella delicata e decisiva fase della somministrazione dei vaccini anti Covid-19 ci spinge a chiedere un nuovo incontro in tempi brevissimi al ministro della Salute, Roberto Speranza». Lo scrivono, in una nota congiunta, i segretari generali di Cgil Calabria, Angelo Sposato, Cisl Calabria, Tonino Russo, e Uil Calabria, Santo Biondo.

«È necessaria e urgente infatti - proseguono Sposato, Russo e Biondo - da parte del Governo una forte e vera assunzione di responsabilità riguardo al sistema sanitario della nostra regione e a problemi che da anni attendono di essere affrontati con determinazione e risolti in maniera efficace e definitiva».

«La sanità in Calabria - secondo gli esponenti sindacali - è paralizzata, restano le gravi carenze negli organici dei medici e degli altri operatori e c’è confusione finanche sulle strutture nei territori e sulla loro destinazione. La nomina del commissario ad acta per il rientro dal deficit nella persona del prefetto Guido Longo, giunta in ritardo, non ha prodotto finora il salto di qualità che ci si aspettava nei servizi di Asp e Ao».

«L'emergenza - sostengono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria - ci ha portato più volte a manifestare in piazza, ad un confronto con il ministro della Salute e a presentare in novembre un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro e alla Procura presso la Corte dei Conti. Ma non c’è niente di nuovo sotto il sole: mancano il coordinamento e il controllo sulle attività delle strutture commissariali territoriali e ospedaliere e si continua a navigare a vista, mentre crescono le preoccupazioni per la diffusione dei contagi da coronavirus, con le varianti che circolano ormai sull’intero territorio nazionale».

Per Sposato, Russo e Biondo è «dunque necessario, in assenza di interlocuzioni efficaci sul territorio, incontrare il ministro Speranza perché il Governo intervenga e operi finalmente per una vera, decisa svolta nel sistema sanitario regionale, con i mezzi adatti ad una situazione in grave degrado».

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