Emergenza rifiuti a Rosarno, ci pensano le guardie zoofile

Il sindaco Idà ha spiegato come superare il fenomeno delle microdiscariche. Stipulata una convenzione tra Comune e Associazione Anpana Gepa
di Redazione
31 agosto 2016
10:54

Si è tenuta nei giorni scorsi presso il comune di Rosarno una conferenza stampa dove il sindaco della città Giuseppe Idà ha illustrato la convenzione stipulata dall'Ente con l'Associazione Anpana Gepa di Cittanova.

 


Il primo cittadino di Rosarno ha spiegato come il servizio delle guardie zoofile servirà per superare una volta per tutte l'emergenza rifiuti. Il compito delle guardie, infatti, si concentrerà nel garantire il totale superamento delle microdiscariche presenti sul territorio ed a tal fine lavoreranno in sinergia con il comando di Polizia Municipale. Idà ha ribadito come l'amministrazione si sia «battuta subito per combattere l'emergenza rifiuti, che è precondizione necessaria per superare il degrado che da troppo tempo imperversa a Rosarno. Abbiamo ereditato ritardi su molti fronti – ha aggiunto il sindaco - e stiamo provando a superarli. Ci saranno altresì controlli serrati per stoppare sul nascere l'ignobile fenomeno del maltrattamento degli animali, è questo un crimine  che verrà anch'esso duramente perseguito».

 

Così come rimarcato dall'assessore al personale Maria Domenica Naso «La presenza delle guardie zoofile è stata fortemente voluta per un controllo capillare del territorio e le risorse impiegate saranno spalla forte per la polizia municipale e saremo certi del loro ottimo lavoro».

 

Secondo Rocco Rullo presidente provinciale dell' Associazione Anpana Gepa  è «necessaria la collaborazione con i cittadini per operare al meglio».

 

Il comandante della Polizia municipale Angelo D'Ascola, inoltre, nel corso dell'incontro ha reso pubblici i dati relativi alla lotta contro l'abbandono dei rifiuti. Grazie alla collaborazione con i carabinieri sono state infatti notificate attualmente 63 sanzioni, per un totale di circa 40.000 euro, ed altre cento stanno per essere elevate.

 

Idà ha concluso però ribadendo: «Il nostro obiettivo però, non è quello di aumentare il numero di sanzioni, bensì di ridurlo drasticamente, fino a portarlo allo zero, ciò significherebbe finalmente aver smosso la coscienza civile di tutti i cittadini».

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