Cosenza: Bagni guasti e intasati, chiude la scuola dello Spirito Santo

Il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo dello Spirito Santo di Cosenza, si è visto costretto a chiudere il plesso perchè i servizi igienici risultano inutilizzabili
di Redazione
10 maggio 2016
18:05

COSENZA – Servizi igienici guasti oppure intasati in maniera tale da risultare inutilizzabili. Per questo Massimo Ciglio, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo dello Spirito Santo di Cosenza, si è visto costretto a chiudere il plesso ubicato nel centro storico ed affacciato lungo il fiume Crati. Qui la didattica è di ottimo livello, ma i locali pagano dazio al tempo che scorre. L'edificio risale all'epoca fascista ma è stato recentemente ristrutturato. E però si sussurra che i problemi con gli scarichi siano cominciati proprio dopo i lavori di recupero. Un paradosso questo, ma tant'è. Oltre 300 gli alunni che resteranno a casa, tra scuola dell'infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado, la vecchia scuola media per intenderci. E nessun bagno funzionante. In quelli del piano di sopra l'acqua fuoriesce dalla tazza ed al piano sottostante invece il materiale fecale si infiltra tra il solaio e la colonna portante, determinando continui allagamenti. Il personale non docente fa quello che può, gli interventi di manutenzione ci sono pure stati, ma si sono rivelati inefficaci. La scuola fa i conti anche con una raccolta dei rifiuti che funziona a singhiozzo. Da tempo si è in attesa del ritiro di materiale derivante da alcuni lavori effettuati nel teatro. La chiusura della scuola è un provvedimento eclatante. Bambini tutti a casa nella giornata dell'11 maggio. Forse servirà a richiamare l'attenzione delle istituzioni ed a predisporre un intervento urgente.

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