False attestazioni per ottenere il patrocinio gratuito, controlli della Finanza nel Reggino

Ben 26 autocertificazioni sono risultate non veritiere. I responsabili rischiano la reclusione da uno a cinque anni e multe per un massimo di 1.500 euro
5 ottobre 2016
08:29

In totale sono state 49, le attestazioni per l'ottenimento del beneficio al gratuito patrocinio sottoposte a controlli da parte delle Fiamme gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.

Pratiche che consentono la possibilità di farsi assistere da un avvocato o da un consulente tecnico in processi penali, civili, amministrativi o tributari, senza doverne pagare le spese sia di difesa che processuali.


I riscontri effettuati dalla Guardia di Finanza sono finalizzati a verificare la veridicità dei dati e delle informazioni contenute nelle autocertificazioni prodotte dagli interessati, attraverso la consultazione delle banchi dati informative in uso al Corpo e rilevamenti presso Enti esterni (Inps, Agenzia del Territorio, Anagrafe comunale).

 

L'attività di ricerca e riscontro svolta dai finanzieri di Melito Porto Salvo ha permesso di verificare la veridicità o meno dei dati e delle informazioni contenute nelle autocertificazioni prodotte dagli interessati , facendo emergere irregolarità. Su 49 autocertificazioni esaminate, 26 sono risultate non veritiere, in quanto è stata individuata l'omessa indicazione di parte di redditi percepiti, che, se dichiarati, non avrebbero permesso di godere del benefico in argomento.

I responsabili rischiano la pena della reclusione da uno a cinque anni e una multa da 309,87 a 1.549,37 euro.

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