LAMEZIA, OPERAZIONE ‘TENAGLIA’: SMANTELLATA UNA PRESUNTA BANDA DI TRAFFICANTI DI MARIJUANA

Vasta operazione anti-droga messa a segno dagli investigatori del commissariato di polizia di Lamezia Terme. Sono quindici le persone arrestate. La marijuana dall’Albania giungeva in Calabria attraverso la Puglia
9 ottobre 2014
00:00

LAMEZIA TERME - Dall’Albania alla Calabria passando dalla Puglia. Dall’Albania a Lamezia Terme via Bari. Sono le tappe dell’imponente traffico internazionale di droga scoperto dagli investigatori del commissariato di polizia di Lamezia Terme che, nell’ambito dell’operazione denominata Tenaglia, hanno eseguito quindici provvedimenti di custodia cautelare e sequestrato armi, munizioni, oltre trecento piante di canapa indiana e diversi chili di marijuana già essiccata e pronta per essere messa sul mercato.

 


L’accusa. In manette sono finiti quindici pregiudicati lametini, albanesi e baresi, ritenuti, a vario titolo, responsabili di detenzione, vendita e trasporto di ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Tutto è partito da un sequestro di droga, avvenuto nel maggio scorso. 32,5 chilogrammi di marijuana nascosti in un furgone nei pressi di Capizzaglie. E da qui che sono partite le indagini, coordinate dalla procura della repubblica di Lamezia Terme, e che hanno consentito di appurare che due delle persone finite al centro dell’inchiesta, Antonio e Pasquale Salatino, oltre a curare la coltivazione di grandi piantagioni, si sarebbero approvvigionati di ingenti quantitativi di droga da personaggi della criminalità organizzata pugliese ed albanese per destinarla all’hinterland di Lamezia Terme.

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