Giovane ucciso a Cosenza: ‘due indagati per l’omicidio’

Lo ha dichiarato, questa mattina all’ Agi il procuratore capo di Cosenza Dario Granieri.
di Redazione
31 marzo 2015
12:32

“Tra i tre indagati a vario titolo c'è anche chi è accusato direttamente dell'omicidio”. Lo ha dichiarato questa mattina all' Agi il procuratore capo di Cosenza Dario Granieri, in riferimento alle indagini sull’omicidio di Antonio Taranto, il 26enne ucciso nella notte tra sabato e domenica nell’androne di un palazzo di via Popilia a Cosenza. Nel registro degli indagati sono state iscritte tre persone per reati diversi. Intanto proseguono le indagini di polizia e carabinieri per capire il movente e ricostruire esattamente la dinamica dell’omicidio, scaturito, quasi sicuramento dopo una lite in discoteca. Resta da chiarire se Taranto conoscesse già il suo assassino e se fosse in contatto con l’ambiente criminale cosentino.

 


Secondo le ultime indiscrezioni, sarebbero due gli indagati per omicidio di Antonio Taranto. Si tratta di due uomini che erano stati iscritti in un primo momento per favoreggiamento e per false dichiarazioni al pm.

 

Uno dei due indagati è l’occupante dell’ appartamento dello stabile di via Popilia davanti al quale, secondo la ricostruzione degli investigatori, sono state trovate tracce di sangue di Taranto. L’uomo era stato iscritto, nel registro degli indagati, assieme alla moglie, per favoreggiamento.

 

L’altro indagato per omicidio, invece, secondo la ricostruzione degli investigatori avrebbe fatto parte del gruppo che avrebbe avuto una discussione in discoteca con il gruppo di Taranto. Nel corso dell’interrogatorio, però, avrebbe fornito una versione contrastante con quanto accertato dai carabinieri. Da qui la prima iscrizione per false dichiarazioni trasformata oggi dalla Procura in quella di omicidio.

 

 

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