Omicidio del 16enne a Mileto: la prima ricostruzione del fatto di sangue

Un delitto legato a una vicenda sentimentale tra adolescenti. Sarebbe questo il movente dell’omicidio di Francesco Prestia Lamberti, ucciso a colpi d’arma da fuoco da un 15enne
di G. B.
31 maggio 2017
12:20

Un messaggio non gradito mostrato all’amico per “correttezza”. Un omicidio per futili motivi che gli inquirenti stanno cercando di ricostruire in ogni aspetto. E dalle prime ricostruzioni, ciò che trapela è quanto mai agghiacciante.

 


I protagonisti. Sono almeno quattro i protagonisti di questa assurda vicenda costata la vita ad un ragazzo di soli 16 anni da tutti definito come pulito e perbene. Oltre ad Alex Pititto, il 15enne che ha confessato di aver aperto il fuoco contro Francesco Prestia Lamberti, ed a Domenico Evolo, il 19enne che avrebbe portato con la sua auto la vittima dinanzi a quello che si è rivelato poi il suo carnefice, un “ruolo” indiretto ed inconsapevole di quel che sarebbe poi accaduto, l’avrebbe avuto nella vicenda una ragazzina.

 

Il messaggio di troppo. Quest’ultima sarebbe stata la fidanzatina di Alex Pititto, ma al tempo stesso grande amica di Francesco Prestia Lamberti. Storie fra ragazzi poco più che adolescenti come ve ne sono tante. Motivo scatenante la “furia” omicida del 15enne sarebbe stato un messaggio in cui la ragazzina avrebbe confidato al suo amico del cuore Francesco Prestia Lamberti di voler troncare la “relazione” con Alex Pititto. Un messaggio in cui la ragazzina avrebbe anche fatto trasparire di nutrire delle simpatie per Francesco Prestia Lamberti. Quest’ultimo, amico da tempo di Alex Pititto, si sarebbe sentito in dovere, “per correttezza”, di avvertire il 15enne di San Giovanni di Mileto.

 

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Giornalista
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