Operazione 'Nettuno' a Lamezia, le reazioni

Soddisfazione della politica e di Don Ciotti di Libera dopo l'operazione che stamani ha portato al sequestro di 500 milioni di beni nel Lametino e in tutta la Calabria
21 marzo 2016
12:05

Magorno (Pd): “Complimenti agli uomini della #GuardiadiFinanza per il colpo inferto alle cosche lametine.Grande operazione in un giorno importante #21marzo”Così, su Twitter, il Deputato Pd, componente della Commissione Antimafia, Ernesto Magorno, sull'operazione della Guardia di Finanza che ha compiuto un maxi sequestro ai danni delle cosche lametine.


Don Ciotti (Libera): "Il problema ancora una volta sono un'accelerazione dei tempi e un chiarimento netto sulle priorita' che Parlamento e governo devono darsi, anche in riferimento alla necessita' di maggiori velocita' e trasparenza sui beni confiscati. Mentre noi stiamo parlando, 500 milioni sono stati sequestrati dalla Dda di Catanzaro: mi sembra il segno di quanto si sta facendo concretamente. Ma c'e' una grande riforma da fare in Italia: la riforma delle nostre coscienze". Lo ha detto il presidente di Libera don Luigi Ciotti, oggi a Messina per la manifestazione nazionale della XXI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia. "Ci sono delle proposte - ha aggiunto - Libera nel 1996 ha raccolto un milione di firme per chiedere la confisca e l'uso sociale di questi beni, e speriamo che passino". Sulla recente polemica legata ai fondi per le vittime di mafia, ha aggiunto: "I fondi ci sono ma si e' frenato un meccanismo nei confronti delle associazioni che si costituiscono parte civile perche' si vuole procedere giustamente a verifiche. Ma mi sembra che bisogna incoraggiare, fare in fretta, accorciare i tempi e non penalizzare i bisogni e le necessita' concrete di ciascuno".



Valentino (Cgil): “La notizia del sequestro del centro commerciale "Due Mari" nella giornata della memoria e dell'impegno fa riflettere sulla necessità di una maggiore attenzione da parte di tutti al tema della Legalità”. E’ quanto ha affermato in una nota il segretario generale della CGIL Catanzaro, Giuseppe Valentino. “Mentre in tutta Italia, - aggiunge -  a partire da Messina, insieme a Libera si rinnova l'impegno contro tutte le mafie, arriva la notizia che il centro commerciale tra i più grandi di Calabria sarebbe in uso alla 'ndrangheta lametina. Piena fiducia e sostegno al lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine che, con dedizione e tra tanti sacrifici, portano avanti il loro impegno per tutelare i cittadini dai criminali”.  “La CGIL - prosegue -  è allarmata per la tenuta dei livelli occupazionali e, in attesa di conoscere in modo più dettagliato i termini dell'operazione, chiederà di incontrare il futuro commissario per favorire azioni concrete ed un protocollo della Legalità.  Non possiamo permettere che i cittadini per bene, i giovani che frequentano assiduamente luoghi come il centro commerciale in questione siano indirettamente e inconsciamente dei finanziatori della criminalità. La societá, - conclude -  i negozianti all'interno della struttura, i lavoratori, le Istituzioni  e tutti i cittadini devono sentirsi impegnati per affermare la verità e difendere la legalità”.

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