VIBO: CAOS RIFIUTI, CHIUSO IL COMUNE. LA RABBIA DEI CITTADINI DINANZI A PALAZZO 'LUIGI RAZZA'

Mistero sulla decisione del dirigente: alla base della scelta 'concordata con il sindaco', problemi organizzativi o forse di ordine pubblico.
20 agosto 2014
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VIBO VALENTIA - I motivi della decisione non sono ancora chiari. Ma certo la tensione dentro e fuori il comune di Vibo Valentia continua a tagliarsi con il coltello. Ieri l'ultimo di una serie di episodi destinati a far discutere. Gli uffici nel pomeriggio sono rimasti chiusi. Lo stop imprevisto all'attività ha mandato su tutte le furie i cittadini recatisi al "palazzo". La decisione di interrompere il servizio sarebbe stata assunta dalla dirigente, d'accordo con il primo cittadino, per ragioni ancora da capire fino in fondo.

 


Le due versioni. Prima si è parlato, infatti,  di ' motivi di ordine pubblico legati alla spazzatura'. Versione confermata anche dalle forze dell'ordine e dal comando dei vigili urbani. Poi, un paio d'ore più tardi, Adriana Teti avrebbe spiegato che si trattava di problemi organizzativi causati dalle ferie agostane di molti dipendenti.

 

La tensione fuori dal palazzo. Fuori dall'ente, nel frattempo, gli ex netturbini, rimasti, un giorno di più, in attesa di conoscere il proprio futuro. La Progettambiente, la nuova ditta vincitrice dell'appalto sui rifiuti, ancora non ha deciso cosa fare di loro. Pare ne vengano assunti solo alcuni. Ma sono soltanto voci, al momento senza alcuna certezza. Ieri è fallito il vertice previsto in prefettura, tra le polemiche e l'esasperazione di molti ex dipendenti Eurocoop. Poi, nel tardo pomeriggio, la nuova impresa, precettata dal prefetto a risolvere l'emergenza, avrebbe contattato una trentina di lavoratori. Quelli destinati a riprendere servizio nelle prossime ore, ma solo dopo essersi iscritti negli elenchi di disoccupazione presso il Centro per l'impiego.  

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