Festa del pane e premio Platì Positiva, tutto pronto

Nel Reggino il riscatto sociale passa dall'agricoltura. Si avvierà un progetto di marketing territoriale per l'istituzione della De.c.o. e la valorizzazione delle risorse locali
di Redazione
26 agosto 2016
09:14

 

Dal famoso “pane di Platì” può partire lo sviluppo rurale del territorio e delle altre risorse locali per un riscatto sociale complessivo.


 

E’ questo il messaggio che Rosario Sergi neosindaco di Platì (Reggio Calabria) e l’amministrazione comunale tutta, lanciano al mondo dell’impresa, delle istituzioni e alla cittadinanza. E lo faranno grazie alla Festa del Pane e alla specifica tavola rotonda che si svolgerà domenica 28 agosto alle 18.30 presso l’Aula consiliare e che avrà come tema il rilancio del rinomato pane di Platì tramite un progetto di marketing territoriale che prevede, tra le varie azioni, l’istituzione della De.c.o. (Denominazione Comunale di Origine) e la valorizzazione delle risorse locali con funzione sociale.

 

 

Parteciperanno i panificatori, i cittadini e le imprese del territorio aspromontano in generale. Tra i relatori  Antonio Lufrano magistrato e portavoce nazionale ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale), il presidente del Parco nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino, l’agronomo Rosario Previtera esperto di sviluppo locale e marketing territoriale, già promotore di vari progetti sulle De.c.o. in Calabria.

 

 

«Siamo convinti che il riscatto sociale di un territorio passi dallo sviluppo locale. Il vasto territorio aspromontano e di Platì in particolare, non può prescindere dallo sviluppo dell’agricoltura e dell’economia locale con funzione solidale», sostiene il sindaco Sergi.

 

 

Il pane di Platì, secondo le indicazione del primo cittadino «se opportunamente valorizzato da un brand che lega il prodotto al territorio, come la De.c.o., può diventare fattore di attrazione per il comprensorio ed elemento di riscoperta della filiera cerealicola di un tempo, in un momento in cui la riscoperta dei grani antichi consente in Italia un rinnovato ritorno alla terra con risvolti economici interessanti».

 

 

A ciò si aggiungono altre risorse come «l’olivicoltura, il formaggio di Cirella, l’artigianato tessile locale, la riscoperta delle antiche lunette in ferro battuto poste sugli ingressi delle case del centro storico e ancora il geosito di Platì, per un ideale percorso storico-culturale che possa essere connesso al trekking, all’ecoturismo e al turismo enogastronomico. Tanto più in un’area protetta come quella del Parco nazionale dell’Aspromonte».

 

 

Al termine della manifestazione si terrà la Festa del Pane di Platì e a seguire la quinta edizione del premio “Platì Positiva” rivolta ai panificatori locali. La serata estiva in piazza si concluderà in allegria con il Pippo Franco Show.

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