Amministrative a Catanzaro, è guerra sulla localizzazione del nuovo ospedale

Ciconte risponde ad Abramo: “Dei fondi per l’ospedale di Catanzaro si è persa traccia durante la legislatura regionale di Scopelliti e sono stati recuperati soltanto grazie ai Patti per la Calabria firmati dal Governo Renzi”
di L. C.
6 maggio 2017
17:31

“Stupiscono la disinvoltura e la superficialità con cui Sergio Abramo affronta una questione delicata e cruciale per il destino di Catanzaro e dei suoi abitanti, qual è quella della sanità cittadina e della localizzazione del nuovo ospedale”. Lo scrive in una nota Enzo Ciconte, candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra per le elezioni amministrative di Catanzaro.

 


“Abramo sventola come un vessillo la recente delibera con la quale il Consiglio comunale ha indicato come area ideale del nuovo ospedale l’attuale sede dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio, dimenticando che esiste uno studio di fattibilità, sottoscritto solo qualche mese fa da Regione e azienda ospedaliera e finalizzato alla realizzazione del più grande hub regionale, e guardandosi bene dal dire che non più tardi di qualche anno fa lo stesso Abramo era su posizioni diametralmente opposte. Lo ricordo quando da consigliere regionale di opposizione con entusiasmo approvava l’indicazione dell’area di Germaneto (fra l’altro sancita in modo formale dalla delibera di Consiglio comunale del 10 gennaio 2005) durante le riunioni con l’allora presidente della Regione, Agazio Loiero, il quale aveva recuperato i fondi di Protezione civile per la costruzione di quattro nuovi presidi, tra cui quello del capoluogo di regione. Sappiamo ormai tutti com’è andata a finire questa storia: dei fondi per l’ospedale di Catanzaro si è persa traccia durante la legislatura regionale di Scopelliti e sono stati recuperati soltanto grazie ai Patti per la Calabria firmati dal Governo Renzi.

 

È bene allora fare un po’ di chiarezza e spiegare con responsabilità ai catanzaresi come stanno le cose: Catanzaro avrà un nuovo ospedale rispondente a tutti i criteri di sicurezza, modernità e tutela delle professionalità. Un presidio all’avanguardia e capace di rispondere alla domanda di tutela della salute che proviene non solo dagli abitanti catanzaresi ma da tutta la Calabria. Questo avverrà perché oggi esiste uno studio di fattibilità ed esiste la dotazione finanziaria di 180 milioni. L’attuale ospedale Pugliese, tempio delle nostre migliori professionalità, rimarrà un luogo della salute nelle forme e con le funzioni che lo studio di fattibilità indicherà: non a caso l’associazione “Salviamo Catanzaro” – che ha fatto della tutela del Pugliese un terreno di impegno prioritario – ha scelto di schierarsi con il centrosinistra, dimostrando nei fatti chi ha veramente a cuore le sorti di Catanzaro capitale della sanità di qualità”.

 

l.c.

Giornalista
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