Pd: 165 componenti su 300 chiedono la convocazione dell'Assemblea regionale

Pd incapace di contrastare l'azione interpretata dai Commissari Scura e Urbani
di Redazione
23 ottobre 2015
20:13

E’ stata indirizzata al Presidente Giuseppe Vallone la richiesta di convocazione urgente e straordinaria dell’Assemblea regionale del PD sui temi della sanità. Destinatari della missiva sono anche il Segretario regionale On. Ernesto Magorno ed il Responsabile nazionale delle politiche sanitarie On. Federico Gelli.

 


Finora sono 165 i componenti dell’Assemblea che hanno sottoscritto la richiesta.

 

L’Assemblea regionale è composta da 300 componenti; in particolare hanno sottoscritto la richiesta 70 componenti della Federazione di Cosenza, 41 di Reggio Calabria, 27 di Catanzaro, 15 di Crotone e 12 di Vibo.

 

Di seguito il testo sottoscritto:

 

Al Presidente dell'Assemblea regionale del PD Calabria

Avv. Giuseppe Vallone

Al Segretario regionale del PD Calabria

On. Ernesto Magorno

Al Responsabile Nazionale PD-Sanità

On. Federico Gelli

 

La gestione commissariale disposta dal Governo nazionale ha fallito.

Anche l'azione dell'attuale commissario si svolge nella continuità con i cinque anni trascorsi.

 

Non si attua il piano di rientro dal disavanzo sanitario e soprattutto si allontana sempre di più l'obiettivo di un servizio riqualificato.

Non si tagliano gli sprechi, né si razionalizza la spesa.

 

I livelli essenziali di assistenza sono preclusi a vaste aree territoriali della regione.

 

I servizi ospedalieri sono sempre più dequalificati.

 

La professionalità degli stessi operatori, medici e paramedici viene quotidianamente mortificata ed esposta a rischi elevati.

 

Viene accentuato il tasso di sfiducia verso l'offerta sanitaria locale ed è aumentato il numero dei viaggi della speranza verso altre regioni.

 

Nonostante la maggioranza dei calabresi avesse dato fiducia a Mario Oliverio, al Presidente della Giunta regionale eletto è stato impedito di cimentarsi nel tentativo di riordino e riqualificazione della sanità.

 

Il PD non può stare inerme e silente di fronte a tutto ciò.

Non è sostenibile la contraddizione di un partito che dovrebbe puntare al raggiungimento dell'obiettivo di riqualificazione del servizio sanitario e invece, va assumendo su di sé la responsabilità dell'insufficiente azione interpretata dai Commissari Scura ed Urbani.

 

Né il PD può essere arbitro di una falsa contesa tra la Regione e la gestione commissariale della sanità.

Il problema non è dato dalla presunta contrapposizione tra il Presidente della Regione ed il Commissario governativo, ma dalla rotta sbagliata che la gestione commissariale sta attuando conducendo al naufragio la sanità calabrese.

 

Insomma, il PD non solo non può assumere su sé stesso le responsabilità dello sfascio della sanità regionale ma, al contrario, dovrà essere la vela per il cambiamento e per ridare fiducia ai calabresi di poter esercitare il diritto primario alla cura della salute attraverso un sicuro ed efficiente servizio sanitario regionale.

 

Per questa ragione, di fronte alla manifesta incertezza della direzione politica del PD calabrese su questo versante, riteniamo necessario che sia l'Assemblea regionale a determinarsi.

 

A tal fine i sottoscritti, nella qualità di componenti dell'organismo, chiedono, sulla base dell'art. 5 dello Statuto del partito, la convocazione straordinaria ed urgente dell'Assemblea regionale alla presenza dell'on. Federico Gelli responsabile della politica sanitaria del PD.

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