Pd-Cgil: nello scontro interviene Mario Oliverio

Prosegue la guerra di posizione a suon di botta e risposta ma i toni si sono decisamente abbassati nelle ultime ore. Parole concilianti quelle dell'aspirante governatore alle quali ha replicato vagamente soltanto la Fiom
di T.F.
7 novembre 2014
09:03

Catanzaro - Pd e Cigl mai così distanti. Al centro come in periferia prosegue la battaglia tra il principale partito e il più importante sindacato della sinistra. Anche in Calabria arriva l'eco delle vicende romane. Ieri Mario Oliverio  ha rammentato che Renzi giungerà alla punta dello stivale per i due incontri programmati. Il premier dovrebbe essere nella regione prima il 21 Novembre per chiudere la campagna elettorale del candidato del centrosinistra, poi il 13 Dicembre per l'assemblea nazionale del Pd. Proprio per il giorno di Santa Lucia la Fiom aveva annunciato in riva allo stretto una indimenticabile manifestazione. E il tempo che manca agli appuntamenti non sembra utile a ricomporre la frattura. Anche perchè Oliverio appare decisamente ben disposto in questa fase nei confronti del governo. << La Calabria ha oggi bisogno secondo l'aspirante governatore – di intensificare il confronto e l'interlocuzione con il governo alla ricerca di soluzioni positive. D'altronde, in caso di vittoria non potrebbe fare a meno dell'appoggio dell'esecutivo nazionale.

Insomma, i tempi dello strappo con i leader renziani del Pd sembra lontano anni luce. E la Cgil lo ha ben compreso. Il segretario generale Michele Gravano per il momento rimane in silenzio. Segno che il momento è delicato. Ad inveire contro il governo ci pensa la fiom che parla di politiche nefaste che trascurano lo sviluppo della calabria a cominciare dalla piana di Gioia Tauro.

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