Sanità, il Consiglio di Stato sospende decreto Scura

Il provvedimento riguardava l’affidamento all’Inps delle funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari
di Redazione
25 agosto 2017
20:28
Massimo Scura, commissario Sanità
Massimo Scura, commissario Sanità

La Terza Sezione del Consiglio di Stato ha sospeso in data odierna – in accoglimento della misura cautelare chiesta in sede di appello dalla Regione - gli effetti del decreto numero 86 del 2017, con il quale Massimo Scura, commissario per il Rientro dal deficit sanitario, aveva approvato ex post la Convenzione già stipulata con l’Inps – Direzione Regione Calabria per l’affidamento all’ente previdenziale delle funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari .

 


Detto provvedimento commissariale – informa l’ufficio stampa della Giunta - era stato impugnato dalla Regione, ma il Tar di Catanzaro, alla camera di consiglio del 22 agosto, con sentenza breve aveva ritenuto infondato il ricorso, respingendolo.

 

Valutando la pronuncia come radicalmente errata, la Regione Calabria, patrocinata dall’avvocato Giuseppe Naimo dell’Avvocatura Regionale, ha proposto appello, chiedendo, tra le altre cose, una misura cautelare monocratica, alla luce della prossima entrata in vigore della Convenzione.

 

Il presidente Lanfranco Balucani, con il decreto sopra indicato, solo poche ore dopo l’iscrizione a ruolo dell’appello ha accolto la richiesta sino alla data di discussione della misura cautelare collegiale, fissando contestualmente l’udienza camerale al prossimo 21 settmbre.

 

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