Spettacolo, il maestro Pollice nominato responsabile Agis Calabria

VIDEO | Il prestigioso incarico gli è stato conferito in questi giorni dall’Ufficio di presidenza dell’Associazione generale italiana dello spettacolo

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di Daniela  Amatruda
1 giugno 2020
17:54

Esperienza, autorevolezza e professionalità. Questi i criteri che hanno portato l’Associazione generale italiana dello spettacolo (Agis) a nominare il maestro Francescantonio Pollice, responsabile regionale dell’Associazione. Il maestro ha già le idee chiare ed è pronto ad avviare un percorso di crescita per la Calabria.

«Ringrazio il presidente nazionale Carlo Fontana e l’Ufficio di presidenza dell’Agis – ha detto il Maestro Pollice - per l’onore che mi hanno voluto concedere nell’assegnarmi il compito di organizzare la più importante associazione dello spettacolo in Calabria: è un compito non facile, ma entusiasmante. Sono certo che con il contributo di tutti riusciremo a fare un ottimo lavoro, contribuendo, anche dalla Calabria, allo sviluppo dell’Agis».


Le parole del maestro Pollice

 «Lavoreremo su due livelli: il primo è quello regionale – ha spiegato il maestro Pollice -. Abbiamo già chiesto un appuntamento con la presidente della Giunta regionale Jole Santelli. Ci auguriamo che, passata questa emergenza, ci sia un incontro proficuo ed efficace. Innanzitutto chiederemo l’emanazione dei bandi 2020. Purtroppo la Calabria è l’unica regione d’Italia che non li ha ancora avviati. Inoltre, in base alle linee nazionali di Agis, ragioneremo alla definizione dei criteri per il prossimo triennio, a partire dal 2021».  

La crisi dello spettacolo in Calabria

«Il mondo dello spettacolo sta vivendo una situazione assai difficile in tutto il mondo – ha detto ancora Pollice -, in Calabria le cose si complicano per via del contesto socio economico, un contesto povero, un contesto che ha poco sostegno da parte dello Stato. Si consideri che la media del contributo Fus nazionale (Fondo unico per lo spettacolo) è di 4,5 euro, mentre in Calabria è di 0,30 centesimi. Quello che noi chiediamo è di far sedere attorno ad uno stesso tavolo tutti gli attori: regione, province, comuni, imprenditori. Se riusciremo a ragionare insieme, allora la Calabria potrà fare un salto in avanti, se questo non accadrà, non solo saremo condannati ad avere una posizione minoritaria all’interno della regione, ma molte delle realtà dello spettacolo calabrese moriranno».

Eventi al via dal 15 giugno

Un settore, quello dello spettacolo, che sta soffrendo molto per le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria causata dal Covid 19. Dal prossimo 15 giugno ripartiranno gli spettacoli all’aperto e al chiuso, ma con numeri molti limitati.

 

«Crediamo sia possibile realizzare iniziative all’aperto con un massimo di mille spettatori. Più difficile, invece, realizzarli al chiuso con un massimo di 200 persone, un numero troppo piccolo per garantire un equilibrio finanziario con iniziative di qualità. Ci auguriamo che lo sviluppo della pandemia porti ad una risoluzione generale del problema e che quindi si arrivi all’emanazione di nuove disposizioni a partire dall’autunno per riprendere le attività ordinarie al chiuso».

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