SERIE D: NOVE LE SOCIETA' IN PIU' MA RISCHIANO IN VENTI

In quarta serie sarebbero addirittura una ventina le società in difficoltà. Pronta ad approfittarne la Vibonese tra le pochissime ad aver dichiarato la volontà di richiedere il ripescaggio
25 giugno 2014
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VIBO VALENTIA - Al destino della Lega Pro è legato inevitabilmente quello della Serie D. Se davvero dovessero saltare parecchie squadre in terza serie, scatterebbe un vera e propria corsa al ripescaggio. Tra i professionisti, a costo di sborsare i soldoni previsti per l’iscrizione al campionato unico, e fra i dilettanti tra quelle squadre come la Vibonese ancora scottate dalla retrocessione in Eccellenza. Ripescaggi che in quarta serie difficilmente potranno scattare se non con una epidemia di club tra lega pro e Serie D. Nel massimo torneo dilettanti sono 9 le società in esubero. Ta queste il Mezzocorona destinato a sparire al pari, si dice, di almeno altri 15 club a forte rischio iscrizione. Come Palazzolo, Sulmona, Città di Messina, Albese e Monfalcone. Qualora il format di Serie D non dovesse raggiungere quota 162 società iscritte allora si provvederà ai ripescaggi alternando squadre retrocesse in Eccellenza nella passata stagione e formazioni perdenti i play off della quinta serie. Troppe le variabili per abbozzare una graduatoria, all’interno della quale, tuttavia, la Vibonese dovrebbe occupare un’ottima posizione. Il club del presidente Caffo, tra l’altro, è tra i pochissimi ad aver dichiarato la volontà di presentare domanda di ripescaggio.

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