L’intervista

Vibonese, il dg Gagliardi in vista del derby play off contro Reggio Calabria: «Siamo carichi e pronti alla sfida»

Il direttore generale dei rossoblù ai microfoni del nostro network ha parlato dello spareggio in programma domenica al Razza: «Avremo uno stadio completamente pieno». E sul presidente Caffo: «Nessuno lo può discutere, ha fatto la storia di questi colori»

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di Franco Sangiovanni
8 maggio 2024
12:55
Il dg della Vibonese  Antonello Gagliardi
Il dg della Vibonese Antonello Gagliardi

Tempo di derby calabrese di Serie D nel girone I, la gara di play off di domenica 12 maggio tra la Vibonese e LFA Reggio Calabria pone di fronte le squadre che hanno concluso la stagione piazzandosi rispettivamente al 2° e al 3° posto. Una piccola consolazione per la Calabria che in questo torneo perderà quattro squadre, Lamezia Terme Fc per ritiro, Gioiese e Castrovillari retrocesse direttamente in attesa della gara di play out di domenica tra San Luca e Locri.

Tutt’altro cammino, invece, per la Vibonese e LFA Reggio Calabria, protagoniste in positivo che, tra alti e bassi, hanno ostacolato le due squadre (Trapani e Siracusa ndr) che già inizialmente si dichiaravano proiettate alla vittoria finale. Ne abbiamo parlato con il direttore generale della Vibonese, Antonello Gagliardi.


Direttore, analizzando la classifica, nel disastro calcistico regionale, emergono solo Vibonese e LFA Reggio Calabria...
«Ahimè sì per il calcio calabrese - afferma -. È triste vedere in fondo alla classifica squadre come Gioiese, Castrovillari, San Luca, Locri. Noi, d'altro canto, invece, siamo soddisfatti, abbiamo fatto fino ad ora, nella regular season, una stagione assolutamente positiva con una serie di record infranti. Per esempio, le sette vittorie consecutive in campionato. Abbiamo avuto 17 marcatori, confezionando 10 vittorie esterne, 6 vittorie consecutive in casa, 16 partite in cui non abbiamo subito reti. Abbiamo anche eguagliato dei record della stessa Vibonese realizzati nella stagione importantissima, quella del 2017-2018, pareggiando le 67 reti ottenute e le 22 vittorie. Dobbiamo sicuramente essere soddisfatti di quello che ha fatto questa squadra che ha avuto davanti due corazzate come Trapani e Siracusa, società che avevano iniziato il campionato dichiarandosi apertamente come aspiranti vincitori».

Giocando con i numeri, la gara interna persa contro il Siracusa ha, in un certo senso, condizionato la classifica. Ipotizzando una vostra vittoria, i punti sarebbero stati 75 per entrambi ma soprattutto vi avrebbe proiettato direttamente alla finale play off. Quanto è pesata proprio questa sconfitta?
«È stata una sconfitta assurda pervenuta agli ultimi minuti dopo una gara che comunque avevamo condotto alla pari. Diciamo che non ha inciso tantissimo perché alla fine i ragazzi non hanno sofferto quella partita come invece hanno sofferto devo dire la partita interna con il Trapani (23° turno, 2-5 ndr).  Una bella botta - dice Gagliardi -, sono state necessarie un po' di giornate per recuperare perché, tra l'altro, avevamo disputato un grandissimo primo tempo. Poi è venuta fuori l’esperienza di una squadra più grande di età come il Trapani. Nel mercato di dicembre la nostra Vibonese è passata da una media di 22 anni a 23,7. In fase di riparazione abbiamo inserito degli over come Favetta, Terranova e di altri ragazzi che hanno alzato un di poco la media. Contro il Trapani hanno giocato due under che hanno giocato una grande frazione, ovviamente poi non avevano più benzina. Con il Trapani, si, ha pesato. Per quanto riguarda la sconfitta contro il Siracusa, per le statistiche, per i numeri, le probabilità, un risultato diverso avrebbe potuto farci affrontare questi play off in maniera diversa. I ragazzi sono stati concentrati, non hanno mollato, ha inciso insomma un po' di meno. La sconfitta con il Trapani invece è stata diciamo una svolta negativa, potevamo avvicinarci al Siracusa se non addirittura superarla».

Domenica il derby con Lfa Reggio Calabria...
«Tutto sommato è un epilogo anche bello. Due calabresi, una con una storia sicuramente più brillante, più grande di quella della Vibonese, che si affrontano in questa fase finale entusiasmante. Pensi che questa mattina - dice il direttore generale della Vibonese -, dopo aver aperto solo ieri la prevendita, erano già oltre i 200 i biglietti venduti a Reggio Calabria. Sicuramente avremo uno stadio completamente pieno. I ragazzi sono carichi, anche se siamo a fine stagione e quindi magari si sente un po' il carico del lavoro fatto per tutto l’anno. Però quando c'è uno stadio pieno si esaltano e sono sicuro che daranno il 100%». 

Prima di salutarla, ci dice com’è Pippo Caffo da presidente?  
«È un grande presidente, nessuno lo può discutere. Ha fatto la storia della Vibonese, tra alti e bassi, a lui bisogna solo dire grazie, il popolo rossoblù deve solo ringraziarlo per quello che ha fatto fino ad ora. Ho percepito, però, che ora affiora un po' di stanchezza, avrebbe bisogno di maggiore supporto. Abbiamo cercato in quest'anno di allargare la compagine sociale, di dargli maggiore aiuto, probabilmente bisogna fare qualcosa in più. Tireremo le somme a fine campionato e con un Cda prenderemo le decisioni per il futuro. Però, fino ad oggi, ha dimostrato di essere un grande appassionato di calcio, un grande appassionato dei colori rossoblù della Vibonese supportando il carico per tanti anni, anche da solo, cosa non facile perché la serie D costa più della serie C, bisogna solo ringraziarlo».

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