Il report

La flotta dei battelli spazzamare ha percorso in Calabria 4000 miglia in due mesi raccogliendo 2 tonnellate di rifiuti

VIDEO | Conferenza stampa del presidente Occhiuto a Gizzeria per illustrare i risultati di 60 giorni di attività. I sei mezzi in azione principalmente sulla fascia costiera del Tirreno

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di Nico  De Luca
13 settembre 2023
11:46

La guerra della regione Calabria all'inquinamento passa anche dalla pulizia della superficie marina. Sulla spiaggia assolata di Gizzeria (Catanzaro) il presidente Roberto Occhiuto ha fatto un consuntivo stampa dopo la prima stagione di attività dei sei battelli che la regione ha appaltato con Garbage Groupe, azienda specializzata che ha imbarcazioni simili in tutto il Mediterraneo.

L'operazione, durata due mesi, ha visto sei battelli di stanza a Scalea, Belvedere Marittimo, S. Lucido, Amantea, Vibo Valentia e Tropea ma ognuno con un raggio d'azione di una trentina di miglia. Per questo motivo quasi l'intera fascia costiera del Tirreno calabrese (più esposta secondo gli esperti rispetto allo Jonio) è stata battuta anche sul mare della provincia di Catanzaro ed in quella di Reggio Calabria. Al termine della conferenza stampa, tenuta presso l'Hang Loose Beach, sono state effettuate alcune simulazioni con battello, droni e robot di profondità.  


Il bilancio del governatore Occhiuto

«Voglio ringraziare tutti quelli che questa estate, di domenica ed a ferragosto, hanno lavorato per il benessere del mare calabrese». È stato questo l'esordio del presidente della Regione Roberto Occhiuto nella conferenza stampa di bilancio per il primo periodo d'attività dei battelli pulisci-mare noleggiati dal 26 luglio al 4 settembre.

«Sono uomini e donne straordinari che hanno svolto un lavoro importante, sorveglianti idraulici, i tecnici regionali, Arpacal, Calabria Verde che hanno collaborato assieme alle Capitanerie di Porto. Mai stato in Calabria un impegno così forte per il mare: da noi il 40% del territorio non è collettato. Stiamo lavorando per creare una coscienza della depurazione. Ogni impresa aperta fino ad oggi si preoccupava dell'insegna, del marketing ma non dello smaltimento. Abbiamo visto e trovato in mare rifiuti, non reflui, ma rifiuti comuni: significa che alcuni ritengono i torrenti come discariche. Ringrazio anche la società che ci ha dato i battelli, che ha lavorato anche con i droni ed i sottomarini. Oggi abbiamo una mappatura delle criticità. Lo Jonio? Certo è previsto, il mar Tirreno è quello che per condizioni geografiche e di correnti marine presenta maggiori criticità. Per l'anno prossimo di sicuro individueremo i punti della costa jonica su cui mandare i battelli».

Le segnalazioni dei cittadini

Quindi l’intervento di Salvatore Siviglia, direttore dipartimento ambiente: «I risultati della sperimentazione sono sotto gli occhi di tutti. Monitoraggio ed interventi stanno producendo effetti. I Comuni con i depuratori aperti sempre sono stati determinanti. L'inquinamento visivo sui bagnanti – fa rilevare - è molto importante ed i battelli hanno fatto il loro lavoro, intercettando rifiuti dai corsi d'acqua e quelli provenienti dal mare. Infatti tra il materiale recuperato ci sono oggetti provenienti dal mondo arabo. Il servizio lo riproporremo ed anzi potremmo anche rafforzarlo. Sul sito della Regione inoltre c'è una sezione per segnalare le criticità, dove abbiamo raccolto 2.500 richieste che ci hanno consentito di correre sul posto. La collaborazione con i sindaci è fondamentale, anche nel giorno di ferragosto, così come quella con la Capitaneria di porto. Da non trascurare le 3000 analisi di qualità acque, con Arpacal ed Arkondron. I laboratori mobili hanno fatto prelievi ed analisi sul posto. Il problema non è risolto in modo radicale ma in buona parte sì. Lo smaltimento? In appositi contenitori nei porti dove abbiamo ancorati i battelli». 

I numeri

La Garbage Group di Ancona è una ditta specializza che lavora nel settore dal 1958. Alla conferenza stampa di Gizzeria Lido era presente il Ceo Paolo Baldoni. «Il sistema Pelikan è uno dei più affermati nel settore dell'antinquinamento marino - ha detto - e ne abbiamo tanti sparsi per il Mediterraneo, con un progetto di incremento di altri 1000 nei prossimi 5 anni. in questo breve periodo sulla costa tirrenica calabrese abbiamo lavorato sui tratti della provincia di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. I sei battelli sono stati destinati a Scalea, Belvedere Marittimo, S. Lucido, Amantea, Vibo Valentia e Tropea, ma ognuno aveva un raggio d'azione tra le 15 e le 30 miglia. Altri dati? 1.700 ore di navigazione, 4mila miglia percorse (la distanza che separa dall'America) e 2 tonnellate di rifiuti raccolti; 20 le persone impegnate tra terra e mare, due su ogni battello e più di 100 missioni con droni e Rov sottomarini». 

 

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