Parte cardiochirurgia di Reggio Calabria. Scura firma il decreto

Il decreto stanzia un milione e 540mila euro per il pagamento dei dipendenti
di Riccardo Tripepi
7 agosto 2015
07:00

 Chiacchiere finite. Il Commissario per il piano di rientro dal debito sanitario Massimo Scura ha firmato il decreto che sarà pubblicato oggi. Un decreto che stanzia qualcosa come un milione e 540mila euro per il pagamento dei dipendenti della cardiochirurgia che sarà preso attivata presso l’azienda di Reggio Calabria “Bianchi Melacrino Morelli”.
Si sblocca così l’iter che dovrebbe portare nel giro di qualche mese all’apertura dell’Unità operativa che la città dello Stretto aspetta da anni e che è già pronta ad operare con macchinari consegnati e collaudati. La cifra servirà a garantire il pagamento degli stipendi per 43 dipendenti che saranno assunti dall’azienda ospedaliera. Nello specifico si tratta di un primario, sette cardiochirurghi, sei cardioanestesisti, tre tecnici della perfusione e 25 infermieri. La direzione del reparto, invece, sarà affidata all’Università e dovrebbe andare al professor Giulio Pompilio, attualmente in attività al servizio cardiologico Monzino di Milano. Il condizionale è d’obbligo, in quanto il professore, individuato dall’Università di Catanzaro in collaborazione con quella di Milano, non ha ancora formalmente accettato.
Raggiante il commissario straordinario Frank Benedetto che il governatore Mario Oliverio ha scelto, per competenze, proprio per raggiungere questo obiettivo, sfuggito troppe volte negli scorsi anni. Con la firma del decreto, adesso, si parte davvero. «Il primo passo sarà l’avvio delle procedure concorsuali per l’assunzione dei dipendenti» dice Benedetto che è ben consapevole della necessità estrema che la città ha dell’attivazione di un reparto di cardiochirurgia. «Fin dal mio insediamento – racconta il commissario – ho lavorato per raggiungere questo obiettivo e adesso, grazie anche alla determinazione di Scura e alle scelte fatte da Oliverio, possiamo passare alla fase operativa. Importante che la dotazione organica sia esclusivamente alle dipendenze dell’Azienda, mentre solo la direzione sarà affidata all’Università. Si tratta dell’unica soluzione possibile per sbloccare l’iter – precisa Benedetto – e l’abbiamo colta al volo».
Pare sia stata fondamentale per lo sblocco della vicenda la recente missione romana del commissario Massimo Scura che dopo un serrato confronto con il governo ha dato il via libera, trovando cospicue risorse, alla realizzazione dell’Unità operativa che darà alla città di Reggio la cardiochirurgia e la possibilità ai suoi cittadini di vedere davvero tutelato il proprio diritto alla salute.


Riccardo Tripepi

Giornalista
GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top