Armi e droga, 5 arresti a Gallina (RC)

Complessivamente, nel corso del servizio, sono state identificate 252 persone e sottoposti a controllo 153 mezzi, ed effettuate 17 perquisizioni domiciliari e veicolari
di Redazione
18 febbraio 2016
09:17

Al termine del servizio straordinario di controllo del territorio svolto dalle prime luci dell’alba di ieri e protrattosi per l’intera giornata nella Frazione di Gallina, in virtù delle decisioni adottate nell’ultimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, supportati da un’unità dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, due unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia nonché dagli specialisti dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno proceduto a cinque arresti.

 


In manette sono finiti Antonino Alampi, reggino 50enne, già noto alle forze dell’ordine; Carmelo Nicola Alampi, reggino 22enne, figlio predetto Antonino; Diego Alampi, reggino 30enne, nipote del citato Antonino; Vasile Ilinca, rumeno 44enne, operaio. I quattro sono stati trovati in possesso di una pistola marca “Astra” cal. 7.65 con matricola punzonata ed oltre 200 cartucce medesimo calibro, il tutto illegalmente detenuto e occultato sotto un lavello ubicato all’interno di un fabbricato sito su un terreno in località Armo di Gallina di proprietà della famiglia Alampi, utilizzato per la produzione di legna da ardere e carbone, dove gli uomini che stavano lavorando al momento della perquisizione da parte dei militari.

Alla luce di quanto riscontrato, i quattro sono stati associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, davanti la quale dovranno rispondere del reato di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione.

 

E' stato arrestato anche Paolo Domenico Alampi, reggino 27enne, già noto alle forze dell’ordine, fratello del citato Diego, poiché, all'esito della perquisizione domiciliare effettuata in località Ravagnese, è stato trovato in possesso di oltre 200 grammi di marijuana - di cui lo stesso ha tentato di disfarsi lanciandola dal balcone, ma prontamente recuperata dai militari - nonché di 7 piantine di “cannabis indica” e di un bilancino di precisione.

Alla luce di quanto riscontrato, Alampi è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In ordine alla pistola, sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se la stessa possa essere stata utilizzata in recenti episodi di fuoco nella zona, mentre la droga è stata trasmessa presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Reggio Calabria per le analisi quantitativa e qualitative del caso.

Complessivamente, nel corso del servizio, sono state identificate 252 persone e sottoposti a controllo 153 mezzi, ed effettuate 17 perquisizioni domiciliari e veicolari.

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