Le pressioni per riaprire la Perla dello Stretto (VIDEO)

Dagli atti del procedimento emerge come anche un funzionario della Corte d'Appello di Reggio Calabria attivò le sue conoscenze per accelerare l'iter burocratico
di Consolato Minniti
2 novembre 2017
15:49

Ci furono delle pressioni per la riapertura della Perla dello Stretto, il centro commerciale di Villa San Giovanni al centro dell'inchiesta della Dda reggina “Fata Morgana”, poi confluita nel processo Gotha. E proprio dagli atti del procedimento, emerge come anche un funzionario della Corte d'Appello di Reggio Calabria attivò le sue conoscenze per accelerare l'iter burocratico. L'affare interessava un suo caro amico, il capo degli invisibili, Paolo Romeo.

 


È il 5 dicembre 2013, quando proprio il funzionario della Corte d’Appello, Aldo Inuso, riceve la chiamata dell’imprenditore Giuseppe Chirico. Questi è un imprenditore di riferimento della ‘ndrangheta. È lui ad essersi aggiudicato lo spazio per l’ipermercato all’interno della Perla dello Stretto. E proprio questo è l’affare in questione: Chirico è interessato a sbloccare l’iter burocratico per la riapertura del centro commerciale e si rivolge ad Inuso, per sfruttarne le conoscenze. Lui accetta di buon grado. Dal tenore delle conversazioni, scrivono gli investigatori, «è stato rilevato come Inuso cerchi di fare pressioni» attraverso altre persone su un assessore all’epoca in carica a Villa San Giovanni.

 

Inuso: "... ho un amico...cliente carissimo mio...che diciamo....sta.....per acquisire diciamo parte dei locali della Perla a Villa, no? Per fare un supermercato...ora c'è un problema della...come si dice...della certificazione per quanto riguarda il locale che è industria, artigianato, non so che cazzo...ci deve essere una richiesta al Comune di Villa che deve corrispondere a Reggio....Volevo, che tu, ne parlassi un pochettino con tuo cognato per vedere se si può... "

Inuso: "...Chiese istanza al comune, quindi vedi un pochettino tu..."

Uomo: "ora vediamo,ora vediamo...

 

Le indagini dimostreranno che, qualche tempo dopo, il centro commerciale riaprirà effettivamente. Il dominus di quell’operazione sarà Paolo Romeo, ritenuto al vertice della cupola massonico-mafiosa reggina. Rapporti, quelli fra Romeo, Chirico e Inuso, sviscerati nei giorni scorsi al processo “Gotha”, in cui i tre sono imputati.

 

 

Giornalista
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