Rende: 31enne ucciso per un debito, Attanasio resta in carcere

Il gip ha convalidato il fermo di Francesco Attanasio, reo confesso di aver ucciso il giovane per un debito che non poteva restituire
di Redazione
6 maggio 2016
18:41

È stato convalidato dal gip del Tribunale di Cosenza il fermo di Francesco Attanasio, 33 anni, reo confesso dell'omicidio di Damiano Galizia, 31 anni, il cui corpo è stato trovato in un'abitazione di contrada Dattoli di Rende (CS) il 2 maggio scorso. Attanasio, come da lui stesso dichiarato agli inquirenti, avrebbe ucciso Galizia a causa di un debito di 17.000 euro che non poteva restituire alla vittima.

 


Sarebbe stato proprio Attanasio a far ritrovare ai poliziotti una grande quantità di armi, rinvenute il 27 aprile scorso in un box di Quattromiglia di Rende, in uso proprio a Damiano Galizia, originario di San Lorenzo del Vallo (Cs). Attanasio ha pero' affermato di non essere a conoscenza del materiale depositato nel box dalla vittima e di aver segnalato solo che vi fosse qualcosa di sospetto al suo interno. Proprio il 2 maggio, giorno in cui è stato trovato il suo corpo, Galizia era diventato padre. (AGI)

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