Rinnovo consiglio dell'ordine, avvocati meno burocrati e più aderenti alla realtà

Dopo le votazioni a Lamezia e Reggio, legali intenti a formare le liste negli altri distretti. A Catanzaro si vota il 6 e il 7 marzo prossimo. "Lista progetto forense" mette in campo nuove proposte
di Gabriella Passariello
2 febbraio 2015
10:20

Dopo il rinnovo del consiglio degli Ordini forensi di Lamezia Terme e di Reggio Calabria, in un tutti gli altri distretti giudiziari c'è fermento nella formazione delle liste. Oltre alle candidature libere, attualmente sono due le liste in lizza per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine forense del Capoluogo calabrese previste per il 6  e 7 marzo prossimo. Quella uscente guidata dall'attuale presidente Giuseppe Iannello e la "Lista progetto forense" composta da 10 principi del foro Aldo Casalinuovo, Gregorio Viscomi, Gregorio Ferrari, Bruno Nisticò, Vittorio De Franco, Giacomo Dominijanni, Giuseppe Placanica, Vincenzo Vaiti e Vincenzo Agosto e 5 quote Amalia Garzaniti, Claudia Consarino, Jole Le Pera, Rita Staiano e Maria Irene Rotella, in ottemperanza alle nuove disposizioni normative che prevedono l'ingresso di un terzo dell'universo femminile al  Consiglio dell'Ordine. "Lista progetto forense" intende mettere ordine alla gravi disfunzioni esistenti negli uffici giudiziari e all'interno delle cancellerie che se la deve vedere con la carenza di organico. "La difficoltà nella composizione del collegio che costringe a rinviare di continuo i processi, il sovraccarico del ruolo di udienze con una media di 50 processi giornalieri, impone agli avvocati una presa di posizione netta. Gli albi professionali devono cambiare pelle – affermano alcuni avvocati della lista progetto forense" essere meno organi burocratici e più aderenti alla realtà", come del resto impone la nuova legge. La formazione, inoltre,  deve essere svolta sulle materie concrete di applicazione quotidiana, mentre a volte sono orientate su tematiche aleatorie che servono sicuramente ad accrescere il patrimonio culturale, ma nulla danno alla risoluzione delle problematiche nel caso concreto. Gli avvocati devono recuperare dignità per la nobile professione che esercitano e della quale sono loro i primi a non esserne spesso consapevoli". I legali insomma devono essere più rigidi e propositivi anche nel vigilare sul processo telematico civile e penale che pone tutta una serie di difficoltà applicative. " Vigileremo costantemente – dichiarano con fermezza i legali della "lista progetto forense" costituendo un osservatorio capace di trovare soluzioni a tutta una serie di problematiche concrete". Si voterà il 6 e 7 marzo dalle 9.30 alle 13.30 in Corte di appello. Ammessi al voto sono tutti gli avvocati del foro di Catanzaro, e questa volta, a differenza degli anni passati, si voterà in un unico turno, senza ballottaggio.


Gabriella Passariello


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