Truffa

Vibo, interventi oculistici non autorizzati in una clinica privata: sequestro per 9 milioni, 2 indagati

La struttura anche se convenzionata con il Servizio sanitario regionale nella branca specifica era priva sia dell’attestato sanitario per l’esercizio sia dell’accreditamento

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di Redazione Cronaca
24 aprile 2024
09:17

I militari del Comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno dato esecuzione al provvedimento con il quale il Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia ha disposto il sequestro preventivo di oltre 9 milioni di euro nei confronti di una clinica privata di Vibo Valentia convenzionata con il Servizio sanitario regionale, Villa dei Gerani. I due amministratori succedutisi nel corso degli anni, sono indagati per truffa ai danni dell'Asp.

Le indagini, condotte dagli specialisti del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, hanno permesso di ipotizzare che la clinica, sebbene autorizzata e accreditata per l’esecuzione in convenzione con il sistema sanitario regionale di prestazioni in diverse discipline, dal 2012 al 2022, a seguito della stipula con l’Asp di Vibo Valentia di specifici contratti, ha eseguito indebitamente prestazioni sanitarie chirurgiche di carattere ambulatoriale anche in campo oculistico in carenza, per tale branca, sia dell’autorizzazione sanitaria per l’esercizio sia dell’accreditamento con l’Ente pubblico.


Conseguentemente – secondo l’ipotesi accusatoria che sarà sottoposta alla successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa – l’Asp sarebbe stata tratta in inganno nella stipula dei contratti dal possesso dei suddetti requisiti falsamente dichiarati dai rappresentanti della clinica e i contratti di affidamento delle prestazioni sanitarie avrebbero dato luogo a un ingiusto profitto e conseguente danno per le casse pubbliche per oltre 9 milioni di euro.

Soltanto nel 2022 la clinica ha avanzato richiesta della specifica autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria per la branca di oculistica e la relativa istruttoria amministrativa è tuttora in corso. L’autorizzazione sanitaria è presupposto indefettibile per esercitare l’attività medica, mentre l’accreditamento, ottenuto solo a seguito del comprovato possesso di ulteriori requisiti, consente di agire per conto del Sistema Sanitario Regionale. Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari.

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