Voto di scambio, 5 arresti a Reggio, c’è anche l’ex consigliere regionale Zappalà NOMI

A finire in manette, questa mattina, esponenti della cosca di ‘ndrangheta dei Pelle e l’ex consigliere regionale Santi Zappalà. Al centro delle indagini il versamento di ingenti somme di denaro in cambio di voti
4
di Redazione
29 aprile 2015
09:32

Reggio Calabria - Un’ ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita, questa mattina, dai carabinieri del ros e dai finanzieri del Gico di Reggio Calabria, nei confronti di cinque indagati per voto di scambio. L’ordinanza è stata emessa dalla procura distrettuale antimafia, nell’ambito dell’operazione “Reale 6” durante la quale è stato documentato il versamento di ingenti somme di denaro in cambio dei voti garantiti dal sodalizio mafioso.

 


Al centro delle indagini gli accordi illeciti che sarebbero intercorsi tra la cosca 'ndranghetistica dei "Pelle" di San Luca e l'ex consigliere regionale Santi Zappalà, per ottenere il sostegno elettorale in occasione delle consultazioni regionali del 2010.

 

Proprio l'ex consigliere regionale Santi Zappalà è tra le cinque persone arrestate stamattina con l'accusa di scambio elettorale politico-mafioso nell'ambito dell'operazione "Reale 6". Zappalà era già stato arrestato nel dicembre del 2010, quando era consigliere regionale in carica, con l'accusa di corruzione elettorale mafiosa, reato per il quale è stato condannato in via definitiva a due anni e otto mesi di reclusione. Zappalà, sorvegliato speciale ma attualmente in stato di libertà anche dopo la condanna definitiva per i fatti del 2010, dopo l'arresto di stamattina è stato nuovamente condotto in carcere.

 

Dall'indagine condotta dai carabinieri del Ros e dalla Guardia di finanza, con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria, è emerso che Zappalà, per ottenere nel 2010 l'elezione nel Consiglio regionale della Calabria, avrebbe messo a disposizione dei Pelle e di altre cosche della 'ndrangheta, complessivamente, 400mila euro. Centomila euro sarebbero stati la quota parte dei Pelle, grazie ad un accordo diretto col capo del gruppo criminale, Giuseppe Pelle, detto "Gambazza", mentre altri trecentomila sarebbero serviti per ottenere il sostegno elettorale di altre cosche di 'ndrangheta. L'indagine mira adesso ad accertare la destinazione finale dei trecentomila euro che sarebbero stati sborsati da Zappalà. Le altre quattro persone arrestate stamattina insieme a Santi Zappalà sono esponenti della cosca Pelle.

 

I nomi degli arrestati:

- Mesiani Mazzacuva Giuseppe Antonio, nato a Melito P.S. (RC) il 10.10.1977
- Pelle Giuseppe, nato a San Luca (RC) il 20.08.1960
- Pelle Sebastiano, nato a San Luca (RC) il 10.04.1971
- Pelle Antonio, nato a Messina il 19.02.1986
- Zappala' Santi, Nato a Bagnara Calabra (RC) il 16.04.1960

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top